Che faccia avrà la prossima Terza Categoria? Esattamente come fatto in mattinata per la Seconda Categoria, proviamo a disegnare la conformazione dei due gironi varesotti per la stagione 2025/26. Ovviamente, le premesse sono le stesse: ad oggi ci si può solo muovere nel campo delle ipotesi e per la certezza bisogna rimandare l’appuntamento verosimilmente a metà agosto.

La nostra equazione non può totalmente tener conto della situazione ripescaggi (se il Cittiglio, a ragione, si considera di fatto in Seconda Categoria essendo 14° in graduatoria, anche Casbeno e Lonate Pozzolo, rispettivamente in 17esima e 22esima posizione, possono sperare) né degli organici definitivi (resta l’incertezza, ad esempio, per quanto riguarda il futuro del Viggiù). Lecito, comunque, avanzare delle supposizioni.

GIRONE B

Per pura praticità cominciamo dal raggruppamento “varesino”. Salutate le neopromosse Malnatese e Varano Borghi, escludendo anche il Cittiglio (in attesa dell’ufficialità del ripescaggio), la certezza è che il Taino non si iscriverà e la situazione Viggiù resta abbastanza nebulosa (al momento lasciamo i biancoblu nel quadro). Di contro, il Biandronno ha riattivato la matricola e la Fides Varese è una nuova realtà che si farà presto conoscere anche sui campi; parallelamente dalla Seconda Categoria sono scese Don Bosco e Ceresium Bisustum. Di per sé non cambierebbe dunque nulla, ma non sarebbe da escludere l’ipotesi di riportare a 14 il numero delle squadre spostando dal Girone A il San Luigi Academy Visconti (fatto salvo che, in caso di forfait del Viggiù, il San Luigi potrebbe ugualmente esser spostato per restare quantomeno a 13 iscritte).

QUESTE LE POSSIBILI 14 SQUADRE DEL GIRONE B
Biandronno (matricola riattivata)
Casbeno
Casport
Ceresium Bisustum (retrocessa dalla Seconda Categoria)
Don Bosco (retrocessa dalla Seconda Categoria)
Fides Varese (nuova matricola)
Fulcro Travedona Monate
Monate
Ponte Tresa
San Luigi Academy Visconti
Sumiraghese
Ternatese
Viggiù
Virtus Bisuschio

GIRONE A

Di conseguenza il Girone A resterebbe “monco” a livello di presenze varesotte. Dalle dieci dello scorso anno bisogna infatti togliere le promosse in Seconda Categoria (Olgiate e Azalee Gallarate) e la Cedratese (che ha comprato il titolo di prima categoria). Escludendo anche il San Luigi (che abbiamo messo nel Girone B), l’unica aggiunta varesotta sarebbe la retrocessa Solbiatese. Chiaro che così ci sarebbe un discreto squilibrio con sole sette varesotte che andrebbero integrate con altre sette squadre: riproponendo San Giorgio, Rescalda, Azzurra Mozzate e Villaguardia si salirebbe a 11. Nell’equazione potrebbe dunque rientrare il retrocesso Legnarello o altre legnanesi o eventuali matricole comasche o milanesi per arrivare a quota 14.

QUESTE LE POSSIBILI 14 SQUADRE DEL GIRONE A
Airoldi
Arnate
Aurora Golasecca
Azzurra Mozzate
Beata Giuliana
Lonate Pozzolo
Rescalda
San Giorgio
School of Sport
Solbiatese (retrocessa dalla Seconda Categoria)
Villaguardia
??? dalla Delegazione di Como/Legnano/Milano
??? dalla Delegazione di Como/Legnano/Milano
??? dalla Delegazione di Como/Legnano/Milano

E SE…

L’ipotesi pazza, ventilata da qualcuno, è quella di proporre un unico grande girone varesotto. Qualora il Viggiù non dovesse iscriversi, infatti, (a meno di new entry last minute) sarebbero proprio 20 le varesotte partecipanti alla prossima Terza Categoria. Per quanto stuzzicante, affrontare un campionato con 20 squadre sarebbe proibitivo per realtà di questo calibro dato che implicherebbe la necessità di prolungare la stagione o includere turni infrasettimanali (che difficilmente sarebbero ben accolti).

Un’alternativa, all’estremo opposto (e pertanto ugualmente “malvista”), sarebbe quella di ridurre entrambi i gironi a 12 squadre. Le varesotte sono al momento 21: tolte le 12 varesine, bisognerebbe aggiungere alle bustocche tre club extra provincia (in caso di forfait del Viggiù il San Luigi andrebbe nel Girone B e servirebbero quattro squadre da integrare al Girone A). Così facendo, tra l’altro, sarebbe opportuno ritardare l’inizio dei campionati di una settimana, scalando dunque a domenica 21 anziché domenica 14 (giornata che potrebbe essere impiegata per il secondo turno di Coppa Lombardia. Ipotesi e speculazioni al vaglio, in attesa del verdetto ufficiale della Sezione di Varese del Comitato Regionale Lombardia.

Matteo Carraro

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