L’impresa della Varese Olona Nuoto neopromossa in Serie B ha sicuramente smosso la passione pallanuotistica della città (destinata ad aumentare), ma il macrocosmo VON non si limita alla sola Prima Squadra: l’intero settore giovanile cresce, e lo fa step by step ricordando che i miglioramenti non si registrano solo con i risultati, ma anche e soprattutto promuovendo la cultura del lavoro di cui la squadra varesina è da sempre ferrea portavoce.

A ribadirlo è il responsabile tecnico Gionata Gesuato Gallo che riassume così la stagione a livello generale della VON: “Sicuramente potevamo aspettarci qualcosina in più dal punto di vista dei risultati da parte dell’U16 e dell’U18, ma in ogni stagione s’incontra difficoltà e situazioni impreviste, ragion per cui ritengo che abbiamo portato a casa il nostro massimo. Sicuramente c’è e ci sarà qualcosina da recriminare, ma lo sport è pura verità: quanto fatto equivale al nostro livello, almeno per quest’anno”.

Disamina che trova concorde anche coach Daniele Osigliani che, insieme a Gallo, è il motore trainante della rinascita VON. E proprio lo straordinario risultato della Prima Squadra sarà uno stimolo enorme per l’intero vivaio, aspetto di cui il responsabile tecnico è ben consapevole: “I ragazzi di Daniele hanno fatto qualcosa di semplicemente clamoroso e avere una squadra in Serie B sarà un grandissimo traino per il nostro settore giovanile che, lo ribadisco fin da subito, è uno dei migliori della zona. Pur vivendo a nostra volta le difficoltà comuni ad altre realtà, la società ha svolto un lavoro clamoroso a livello di reclutamento e di lavoro specifico per i ragazzi: in tal senso ringrazio soprattutto Michele, Lara e Nicolò per quanto stanno facendo”.

Alla luce di questa riflessione, anche i risultati stagionali devono essere visti da un’altra prospettiva e il focus di Gallo si sposta in particolar modo sulla sua Under16: “Se con l’U18 l’aspettativa era quella di conquistare la fase nazionale, con l’U16 l’augurio era quello di raggiungere le finali: purtroppo ci siamo fermati in semifinale, anche se gli avversari, Chiavari a parte, erano assolutamente alla nostra portata. Dopo aver battuto Livorno, un gradino sotto, abbiamo sbagliato la partita con Biella: troppi errori tattici e tecnici che ci hanno portato a perdere di due reti un match che potevamo tranquillamente vincere. Gli errori fanno parte del processo di crescita, ma l’amaro in bocca resta a maggior ragione se guardiamo la passata stagione; del resto, quando ti fai la bocca buona e non arrivi a mangiare la torta ti dispiace”.

Non si può dunque parlare di delusione vera e propria, ma la VON conosce un solo modo per archiviare una sconfitta: lavorare. “Al netto dei risultatiprosegue Gallo sappiamo di essere sulla strada giusta e la sessantina di ragazzi che abbiamo a disposizione è un tesoretto che intendiamo valorizzare a livello sia umano che sportivo. A tal proposito voglio sottolineare anche l’ottima stagione disputata dai giovani in Promozione che, malgrado il quarto posto finale, non hanno mai sfigurato contro squadre di adulti con dentro gente che in passato masticato anche la Seria A. I margini di miglioramento sono infiniti e ora è arrivato il momento di diventare grandi: alcuni di loro andranno ad alimentare la Prima Squadra, altri resteranno per migliorare ancora. Di certo non possiamo essere scontenti: il futuro è nelle nostre mani”.

E, a proposito di futuro, dall’Experience Summer Camp di Busto Arsizio gestito dal grande Alessandro Bovo (allenamenti intensivi per gli atleti insieme ai migliori allenatori d’Italia), Gallo (che del Camp è coordinatore) lancia già l’appuntamento ai prossimi Open Day di settembre: “Per sette settimane, idealmente il sabato, apriremo la piscina a tutte le annate dai 2014 a salire. Chiunque è libero di venire a provare e, ci auguriamo, iscriversi per entrare a far parte della grande famiglia VON”.

Matteo Carraro

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