Ogni dubbio è stato sciolto: la mappa delle panchine del possibile Girone A di Eccellenza è ora completa. In settimana, infatti, è stato collocato formalmente l’ultimo tassello mancante, con la riconferma di Vito Grieco sulla panchina della Solbiatese.

Solo qualche giorno prima, dal campo di Besnate, giungeva l’ufficializzazione del nuovo mister Marco Varaldi. Dagli inizi nel milanese, tra Corsico e Triestina 1946, nel 2022 il tecnico intraprendeva quello che sarebbe stato un biennio di grandi soddisfazioni alla Base 96 Seveso, portata al primo colpo dalla Promozione in Eccellenza e poi accompagnata verso una salvezza con largo anticipo, da squadra rivelazione del campionato. Da lì, la scorsa estate, il passaggio al Saronno, un’avventura conclusa prematuramente dopo un paio di mesi di lavoro. Ma nel calcio, come nella vita, anche i finali più inaspettati possono convertirsi in nuove opportunità da (ac)cogliere: ne è una prova la mezza stagione alla guida dell’Ausonia Academy, nel Girone E di Promozione, vivendo la post-season fino alla semifinale dei playoff.
“Sulla carta, dopo risultati così importanti come quelli ottenuti con la Base 96, potrebbe sembrare che quanto fatto ad Ausonia si discosti da quella linea esordisce il tecnico –. In realtà, da ogni esperienza si impara qualcosa. Quella di Saronno è stata difficile: non stava neanche andando troppo male, ma forse la società, convinta di vedere espresso sin dal principio tutto il valore tecnico, fisico e strutturale della squadra, non ha voluto aspettare che i risultati arrivassero e ha preso questa decisione. È stato il primo esonero della mia carriera, quindi emotivamente ha lasciato il segno. La seconda parte di stagione all’Ausonia è stata positiva. Era la prima volta che subentravo in corsa e insieme ci siamo regalati un bel finale, con una serie di vittorie consecutive che ci hanno permesso di centrare i playoff”.

Qual è stato o quali sono stati, tra tutti, i fattori che più ti hanno spinto verso Besnate?
“Prima che si presentasse questa opportunità, in realtà era arrivata la riconferma da parte dell’Ausonia. Andare avanti insieme era stata una decisione presa di concerto, con l’idea di puntare a vincere il campionato; purtroppo, però, con le strategie di mercato messe in atto, si è andata a delineare una squadra non in linea con gli obiettivi prefissati e così, a quel punto, ho comunicato le mie dimissioni. Solo in un secondo momento c’è stata la richiesta della Besnatese, con cui abbiamo trovato la quadra ai primi di luglio. I fattori chiave sono stati molteplici; ovviamente, la categoria, ma soprattutto la sinergia e la comunione di intenti che si sono create tra me e la società, che mi ha fortemente voluto e conosce bene le caratteristiche di gioco che tendo ad esaltare attraverso il mio credo calcistico”.

Dopo quella falsa partenza di Saronno, questo tuo ritorno in Eccellenza ha un sapore ancora più dolce?
“Riprendere quel che avevo lasciato fa sicuramente piacere. Allo stesso tempo, però, non sento alcun bisogno di riscatto. Diciamo che tutti sbagliano, ma il riscatto avviene nel momento in cui si è responsabili in gran parte di ciò che accade; nel mio caso, non devo prendermi nessuna rivincita perché so benissimo come ho operato e cosa ha portato a quell’esonero. È stata una decisione che ho accettato e ora l’unico pensiero è fare il bene della Besnatese, dei giocatori e anche il mio, che è divertirmi cercando di lavorare nel migliore dei modi possibile per confermare le buone sensazioni di questo percorso”.

Le tue squadre si sono spesso messe in mostra per un mix vincente di impeto e fantasia. Sulla carta, potrebbero essere i tratti distintivi della nuova Besnatese?
“Sta prendendo forma una squadra che dovrebbe fare un calcio propositivo, dinamico e aggressivo. Oltre a ottenere punti, che è la cosa più importante, vogliamo giocare un calcio funzionale in cui ci si riesca a divertire. Sicuramente, tornando proprio nel Girone A, è stato più facile aiutare la società in chiave mercato, perché tutti i giocatori che sono arrivati li conoscevo già da avversari. Costruire la squadra in meno di quindici giorni è stata una grande soddisfazione, poi chiaramente sul campo ci sarà tanto da lavorare. Gran parte del merito, però, va sicuramente a Paolo (Pozzi, ndr) e Simone (Borrelli, ndr), che hanno fatto davvero un ottimo lavoro, e anche ai giocatori, che hanno creduto subito in questo progetto”.

Le operazioni di mercato hanno infatti portato nomi ben rodati nella categoria, come Lunghi, Papasodaro, Citterio… Insomma, non una rosa da semplice neopromossa alle prime armi. Concordi?
“Esatto, è una squadra molto valida, fatta di giocatori che sono stati scelti non solo per le loro doti tecniche ma anche per il loro profilo umano. Tutti i ragazzi sono qui per cercare di fare qualcosa in più, e questo non significa necessariamente raggiungere una salvezza tranquilla, che è l’obiettivo comune di squadra, ma soprattutto migliorare il percorso personale compiuto fino ad oggi. C’è chi ha già vinto un campionato; chi ha lottato per salvarsi ma ha le potenzialità di puntare più in alto; oppure c’è chi ha giocato in squadre che lottavano per vincere ma non ha avuto la possibilità di portare sulle spalle il peso del reparto. Ciascuno, con le proprie motivazioni, ha dimostrato di potersi inserire in un contesto dove l’entusiasmo sarà l’arma in più per contraddistinguerci”.

Cosa ti aspetti da questa Besnatese, cosa la Besnatese si aspetta da te e come vi approccerete insieme a questa stagione che per la Società sarà la prima in assoluto in Eccellenza?
“La Besnatese mi ha voluto per il modo di lavorare che ho già dimostrato in passato e l’obiettivo sarà di provare a mantenere la categoria mettendo in campo quelle caratteristiche di cui parlavamo prima e provando anche a valorizzare i profili più giovani, come mi è già capitato all’Ausonia. Da me stesso mi aspetto di dare sempre il massimo e dalla Besnatese di mantenersi in linea con i propri propositi, che è quello che ha sempre dimostrato e che sono certo che continuerà a fare. L’idea è che tutto l’ambiente possa farsi trascinare dall’entusiasmo della recente promozione, ma calandosi ovviamente in questa nuova categoria, con la consapevolezza che sarà un campionato diverso e difficile, da affrontare con coraggio, sicurezza nei propri mezzi e anche un filo di spregiudicatezza”.

La mappa delle panchine del possibile Girone A di Eccellenza

ARCONATESE
Stagione 2024/25:
Giovanni Livieri
Stagione 2025/26: Giovanni Livieri (confermato)

ARDOR LAZZATE
Stagione 2024/25:
Ferdinando Fedele
Stagione 2025/26: Ferdinando Fedele (confermato)

BARANZATESE
Stagione 2024/25:
Uberto Tomanin
Stagione 2025/26: Uberto Tomanin (confermato)

BESNATESE
Stagione 2024/25:
Stefano Rasini
Stagione 2025/26: Marco Varaldi

CINISELLO
Stagione 2024/25:
Alessio Vianiello
Stagione 2025/26: Alessio Vianiello (confermato)

CARONNESE
Stagione 2024/25:
Michele Ferri
Stagione 2025/26: Michele Ferri (confermato)

CASTEGGIO
Stagione 2024/25:
Stefano Civeriati – Paolo Barbieri
Stagione 2025/26: Paolo Barbieri (confermato)

FBC SARONNO
Stagione 2024/25:
Marco Varaldi – Fiorenzo Roncari – Fabio Tibaldo
Stagione 2025/26: Fabio Tibaldo (confermato)

LEGNANO
Stagione 2024/25:
Luca Cataldo – Gianluca Porro
Stagione 2025/26: Gianluca Porro (confermato)

LENTATESE
Stagione 2024/25:
Simone Fossati
Stagione 2025/26: Roberto Mastrolonardo

MAGENTA
Stagione 2024/25:
Alessandro Lorenzi
Stagione 2025/26: Maurizio Ganz

MARIANO CALCIO
Stagione 2024/25:
Davide Rione
Stagione 2025/26: Davide Rione (confermato)

RHODENSE
Stagione 2024/25:
Roberto Gatti
Stagione 2025/26: Giuseppe Greco

SEDRIANO
Stagione 2024/25:
Mattia Robecchi – Gianluca Imbriaco
Stagione 2025/26: Gianluca Imbriaco (confermato)

SESTESE
Stagione 2024/25:
Pierluigi Gennari – Paolo Tomasoni
Stagione 2025/26: Fabio Rovrena

SOLBIATESE
Stagione 2024/25:
Danilo Tricarico – Vito Grieco
Stagione 2025/26: Vito Grieco (CONFERMATO)

VERGIATESE
Stagione 2024/25:
Fabio Rovrena
Stagione 2025/26: Andrea Tomasoni

VIGEVANO
Stagione 2024/25: Leonardo De Lillo – Dino Lavenia
Stagione 2025/26: Edvin Licaj

VIS NOVA GIUSSANO
Stagione 2024/25: Gabriele Raspelli
Stagione 2025/26: Gabriele Raspelli (confermato)

Silvia Alabardi

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