Silver Bowl e Nine Bowl hanno mandato in archivio una grandissima stagione del football italiano, che aveva già trovato il suo apice con lo spettacolo dell’Italian Bowl andato in scena al Glass Bowl di Toledo (Ohio): il trionfo dei Guelfi Firenze, autori una perfect season davvero da incorniciare (a maggior ragione dopo due finali perse), ha chiuso un’entusiasmante Prima Divisione che tra i protagonisti ha avuto come sempre gli Skorpions Varese.

I grigiorossi si sono trovato ad affrontare quello che fin dal principio avevamo descritto come un “anno zero”, la stagione del passaggio di consegne tra Nick Holt e Billy Volek: profili diversi, ma dalla stessa immensa caratura umana e sportiva. Proprio l’ex NFL ha portato a Varese il suo modus operandi, ereditando una squadra numericamente limitata e falcidiata da una lunghissima serie di infortuni. Il percorso di crescita è però stato evidente e ha portato gli Skorpions a giocarsi la Wild Card contro gli ormai ex campioni in carica e, per il terzo anno consecutivo, i Panthers Parma hanno avuto la meglio.

Dopo due semifinali di fila, il cammino varesino si è questa volta interrotto prima, ma il bilancio non può che essere positivo ed è il vicepresidente Enzo Petrillo a certificarlo: “Se l’anno scorso c’era tanto amaro in bocca perché sapevamo che avremmo potuto ambire a qualcosa di più, questa volta non ho nulla da rimproverare: l’annata è stata un crescendo costante dopo le difficoltà dell’inizio e, considerando i ranghi ridotti, più di questo non potevamo fare. Spiace esser usciti ancora contro i Panthers, ma la prestazione è stata ottima e faccio i miei complimenti sia al coach che alla squadra: quanto raggiunto è stato il nostro massimo, i ragazzi sono stati meravigliosi nel sacrificarsi in ruoli non loro o addirittura nei doppi ruoli, ed è arrivata la bella soddisfazione di Roberto Zanovello nominato MVP per gli special team. Aggiungo, con un pizzico d’orgoglio, che malgrado tutte le problematiche e la sfortuna che abbiamo dovuto superare non ci siamo mai lamentati. Anche questa è cultura Skorpions”.

Anche il risultato finale dell’IFL dà nuovo valore alla stagione di Varese: i grigiorossi hanno perso entrambe le sfide con i Guelfi, ma dalla prima uscita toscana alla seconda sfida di Vedano Olona si sono registrati tantissimi passi in avanti. Il che lascia supporre un implicito particolare. “Firenze è fortissima e ha meritato il titolocertifica Petrillo. Per tutto l’anno abbiamo sentito dire che il nostro girone era quello più facile e di livello più basso, ma evidentemente non era così. Tra l’altro, siamo stati gli unici a segnare 53 punti ai Guelfi: vero che ne abbiamo presi 70, ma credo che quel match in particolare sarebbe stato un bello spettacolo per l’Italian Bowl. Poi, statistiche alla mano, contro i Panthers ce la siamo giocata dal primo all’ultimo minuto: il risultato, che accettiamo senza problemi, è stato frutto di errori nei momenti clou dettati anche dall’inesperienza. In ogni caso le due sconfitte che ho citato sono utili ancor più delle vittorie a restituire il nostro valore. Da qui dobbiamo ripartire”.

Si ripartirà anche da Billy Volek?Chiaramente è prestissimo per parlarne – replica Petrillo –, ma le basi per la sua conferma ci sono tutti. Holt in quattro anni ha avuto modo di crescere e plasmare sia la dirigenza che i giocatori; Volek è stato bravo nel portare avanti questa tradizione da un lato portando novità dall’altro. Metodologia che mi auguro possa essere il segreto dei nostri successi negli anni a venire, fermo restando che il primo obiettivo è quello di continuare a far crescere i nostri giovani portandoli ad alti livelli”.

Anche a livello giovanile il 2025 grigiorosso è stato davvero ricco e pieno di soddisfazioni: dal trionfo in Coppa Italia con l’Under21 al terzo posto della Flag Under17, passando per la crescita degli U13 che hanno sfiorato le Finals di Grosseto. “Abbiamo lavorato tanto e raccolto enormi soddisfazioni con parecchi atleti e membri del coaching staff convocati in Nazionale a tutti i livelli. I risultati di quest’anno certificano che siamo vivi e che il ruolo degli Skorpions nel panorama italiano è sempre più solido. Quella dell’U21 resta un’enorme soddisfazione, anche se ci siamo trascinati dietro morti e feriti (sorride, ndr), vale a dire infortuni che hanno impedito ad alcuni dei nostri talenti di giocare in Prima Squadra. Il cammino dell’U13 testimonia invece che il futuro è in buone mani, mentre il Bronzo dell’U17 ci inorgoglisce enormemente: contro i futuri campioni Mad Dogs Milano abbiamo perso la semifinale di soli tre punti, avendo segnato un TD in più il che ci fa capire anche la necessità di migliorare a livello di trasformazioni. Guardando al cammino generale, comunque, siamo davvero contenti di questo 2025”.

Last but not least, la Flag Femminile non ha purtroppo raccolto quanto sperato, ma anche per le ragazze non mancano le parole di stima: “Parma ha pareggiato e vinto la partita decisiva contro di noi con una realizzazione da due punti a tempo scaduto, passando il girone proprio con una differenza reti di +2. È stato un girone assolutamente equilibrato e il nostro valore è indubbio; purtroppo ci è mancato qualcosina e sicuramente dobbiamo maturare nelle scelte da prendere. Da anni, però, le Skorpions sono una garanzia del panorama femminile e sono certo che presto arriverà il giusto coronamento di questo percorso”.

Stagione finita? Per Enzo Petrillo assolutamente no perché queste sono settimane importantissime per le Nazionali Flag di cui il varesino è Head Coach: i raduni di Varese, Cecina e Tirrenia hanno permesso a Petrillo e al suo staff di definire le formazioni che si ritroveranno a Cadimare per poi partire alla volta di Innsbruck dove, tra il 4 e il 6 settembre, l’Italia sarà protagonista agli Europei Flag.

Matteo Carraro

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