Inizia a delinearsi la stagione prossima ventura per la Serie B Interregionale con la composizione dei gironi che è stata diramata qualche giorno fa. È ora di far il punto della situazione in casa Campus Varese e chi meglio di Max Ferraiuolo per fare il punto della situazione per il laboratorio giovanile della Pallacanestro Varese?

Partiamo proprio dal nuovo girone: rispetto all’anno scorso c’è una matrice prettamente lombarda che ne alza il livello.
“Sicuramente sarà un girone impegnativo. Anche se le squadre lombarde spesso fanno scelte diverse rispetto ad altre che, magari, vogliono vincere per salire di categoria e approntano formazioni di un certo tipo, i team della nostra regione hanno sempre una qualità elevata e ritengo che anche quest’anno sarà lo stesso. Sarà ancora più stimolante per i nostri giovani che si affacciano ad una pallacanestro che è quasi professionistica. Siamo consapevoli dell’impegno che verrà richiesto, ma per farli crescere questo è un passaggio obbligatorio”.

Stagione che affronterete con una squadra molto più giovane rispetto alla passata stagione e, ad oggi, senza senior in rotazione.
“Ci saranno due ragazzi che sono fuori quota per l’Under 19 come Farias e Fernandez Lang, poi saranno tutti componenti dell’Under 19 equamente divisi fra Pallacanestro Varese e Robur. Un impegno certamente difficile, ma sarà meglio questo come banco di prova che non il campionato Under 19. Il nostro obiettivo rimane quello della salvezza: non è un problema la classifica durante l’anno. Cerchiamo risposte dai ragazzi alla fisicità e all’impegno mentale richiesto da questo campionato: ad esempio quanto fatto negli scorsi playout è esemplificativo”.

Altra scelta innovativa, ma di continuità per il dopo Roncari, è quella di coach Sacchetti al timone della squadra.
“Siamo molto contenti che lui abbia accettato. La sua scelta dà continuità al lavoro fatto nei due anni precedenti da Roncari. Tommaso si è calato alla perfezione nella mentalità dei ragazzi. Tengo a sottolineare come questa sua empatia coi ragazzi lo rende molto amato da loro. Questa estate ha fatto il corso allenatori a Bormio e sarà carico per la prossima annata. Possiamo dire che dopo molto tentativi a vuoto col papà, finalmente un Sacchetti siede sulla panchina di Varese. Per ora è quella di serie B, vediamo cosa succederà nel futuro”.

Tanti arrivi nel settore giovanile, ma anche due partenze sanguinose come quelle di Bottelli e Turconi.
“Dispiace per la partenza di Bottelli e Turconi che sono due talenti importanti e due ragazzi di Varese. Quest’anno lo svincolo ha generato un valzer ad ogni livello e non esagero nel dire che è stato più impegnativo del mercato dei professionisti. Noi abbiamo fatto un reclutamento importante dalle annate 2010 a scendere. Continuiamo con serietà il nostro lavoro e alleneremo altri ragazzi di talento per portarli ad alto livello. Tornando alla domanda, chissà che in futuro i destini di Bottelli e Turconi non possano incrociarsi di nuovo”.

Matteo Gallo

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