
Dopo i ripescaggi di Casbeno e Lonate Pozzolo si assottiglia il parterre di varesotte iscritte alla prossima Terza Categoria e prende sempre più piede l’ipotesi di un unico girone interamente varesotto (a 14 squadre, con gli “esuberi” aggregati ai raggruppamenti di Legnano e/o di Como). E il Don Bosco? Risponde presente. Smaltita l’amarezza per la retrocessione, il sodalizio di Franco Paolelli riparte dall’esperienza di Michele Paracchini che torna sulla panchina biancoverde con tanta voglia di rimettere in carreggiata la squadra dopo un’annata storta. “Questa squadra ce l’ho nel cuore – ci confida il tecnico – perché dopo la vittoria del campionato in Terza Categoria sono seguite stagioni con ottimi piazzamenti in Seconda; un triennio davvero importante che porterò sempre con me. Dopodiché è arrivata la scelta comune di separare le nostre strade, al punto che i rapporti sono rimasti davvero ottimi. Purtroppo la stagione del Don Bosco è andata storta sotto tutti i punti di vista, ragion per cui il presidente mi ha richiamato e non ho potuto dire di no“.
Come riparte il Don Bosco? Paracchini non ha dubbi: “Il progetto è semplice ed è lo stesso di tre anni fa: allestire una squadra competitiva per tornare in Seconda Categoria e rimanerci. Ho accettato con entusiasmo l’incarico, occupandomi anche dell’allestimento della rosa, andando subito incontro a inevitabili difficoltà perché dopo una retrocessione non è mai semplice ricostruire. Ho tenuto tre o quattro elementi che avevano tantissima voglia di rivalsa e mi sono rivolto a giocatori di Prima e/o Seconda Categoria: se vuoi vincere devi guardare alle categorie superiori. Qualcosa ho fatto, qualcosa è ancora da fare, ma ci tenevo a ribadire un concetto molto semplice: il Don Bosco è vivo e determinato a tornare dove gli compete“.
Al disegno di Paracchini mancano al momento ancora alcuni tasselli per elevare ancor più il livello della squadra (e alcune firme sono imminenti), ma la base di partenza è più solida che mai e farà ancora una volta leva sull’esperienza e il carisma di capitan Alessandro Fusco. Tra i pali ci sarà il classe ’04 ex Torino Club Riccardo Maiocchi e sempre dal club gallaratese è arrivato Matteo Perilli, centrocampista classe ’98 (nella foto in alto insieme al collega di reparto classe ’04 Jacopo Bruni, dalla Castanese e al presidente Paolelli). Firmato anche Federico Cerri, mentre il super colpo in attacco risponde al nome di Bajram Shabani (classe ’93 dal Mercallo).
Il Don Bosco si ritroverà il 18 agosto per dare il via alla propria preparazione (amichevoli da definire) e farà il suo debutto stagionale in Coppa Lombardia domenica 7 settembre. Banco di prova importante per il campionato, con mister Paracchini che esprime fin da subito la sua preferenza: “Se fosse vera l’indiscrezione sui gironi da 14 noi, per questioni logistiche, preferiremmo essere inseriti nel girone di Legnano. Comunque vada, però, ci faremo trovare pronti e diremo la nostra in quella che si prospetta essere una stagione lunga e affascinante“.
Matteo Carraro