
Finalmente ci siamo, ora è davvero tutto pronto e da domani saranno gli sterrati di Jonkoping a parlare con l’inizio dei Campionati Europei giovanili di Mountain Bike che terranno banco in Svezia dal 5 al 9 agosto. Il Team Carbonhobo di Paolo Novaglio è pronto a recitare un ruolo da protagonista con (oltre a Pietro Randazzo) una folta e agguerrita rappresentanza varesotta che abbiamo conosciuto la scorsa settimana attraverso le parole di Leonardo Prataviera, Aurora Strippoli, Pietro Zanfardin e Caterina Prataviera.
Atleti che, in un modo o nell’altro, sono passati sotto l’ala protettiva di Thomas Pedoja in Valceresio Bike (ad esclusione di Caterina Prataviera) ed è proprio l’ex allenatore neroverde a tirare le somme al termine della giornata che ha visto andare in scena le classiche procedure burocratiche di accredito, controllo delle licenze e meeting. “Arriviamo all’Europeo dopo aver vissuto da protagonisti i Campionati Italiani di Albenga e tutti i ragazzi sono davvero carichi, così come lo sono gli accompagnatori, i genitori e, soprattutto, Paolo Novaglio che è il grande trascinatore di questa squadra ed è sempre pronto a nuove emozionati avventure. Per tutto il Team Carbonhubo sarà uno degli appuntamenti più importanti della stagione e nessuno vuole sfigurare in una bellissima vetrina internazionale che garantirà l’opportunità di confrontarsi con tante belle realtà straniere“.

Venerdì la maggior parte dei ragazzi sono partiti in aereo per la Svezia dove sono stati raggiunti proprio quest’oggi anche da chi, come gli Esordienti secondo anno Aurora Strippoli e Pietro Zanfardin (oltre ai bresciani Mattia Lin e Lorenzo Draghin), erano occupati ai Campionati Italiani XC Eliminator di Piacenza, competizione cui Carbonhubo ha ovviamente risposto presente con un ruolo da protagonista, seppur condito da una discreta dose di sfortuna. Varesotti on fire nella prova a cronometro: Zanfardin ha chiuso ottavo, Strippoli settima. Destino ben diverso i compagni bresciani con Lin costretto al ritiro dopo una caduta e Draghin che ha dovuto fare i conti con la rottura della catena a pochi metri dal traguardo. Nei turni di qualificazione, poi, sia Zanfardin e che Strippoli hanno conquistato l’accesso alle semifinali con grinta e determinazione, dove però hanno mancato di un nulla l’accesso all’ultima fase. La delusione per la “Big Final” sfumata è stata però trasformata in motivazione: nella finale di consolazione, la “Small Final”, i due alfieri varesotti hanno reagito con carattere chiudendo entrambi al sesto posto nelle rispettive categorie. Un risultato di valore, considerando il livello della competizione, che rappresenta un importante segnale di crescita in vista dei prossimi appuntamenti… a cominciare proprio dall’Europeo.
“Sicuramente la tappa di Piacenza è stata un bel dispendio di energie per Pietro e Aurora – prosegue Pedoja – ma entrambi sono davvero super motivati, al pari di Leonardo e Caterina. Per me è davvero un orgoglio vedere quattro ragazzi del nostro territorio presentarsi a testa altissima ad un appuntamento così importante a livello internazionale: a prescindere dai risultati sono sicuro che sarà un successo e la Svezia sarà un trampolino di lancio per le loro carriere. Ho avuto la fortuna di allenare direttamente tre di loro: Aurora è forte e determinata, Pietro ha una grinta da invidiare e un cuore d’oro, mentre Leonardo è combattivo e grintoso. Anche se non è mai stata in Valceresio Bike, Caterina non ha bisogno di presentazioni: tenace, tosta, grintosa e pronta a spingersi sempre oltre i propri limiti. A tutti loro faccio il mio più grande e sincero in bocca al lupo: sarà una fantastica avventura che dovranno godersi dal primo all’ultimo istante. Questa volta non sarò là fisicamente con loro, ma l’anno prossimo non mancherò in Danimarca dove porterò anche la mia Ludovica per farle respirare un po’ d’aria internazionale in attesa di vederla a sua volta protagonista“.
Non resta dunque che scendere in pista. Dopo le classiche prove percorso per prendere confidenza con il tracciato, martedì s’inaugurerà la kermesse europea con il Time Trial individuale: mercoledì via al Team Relay (XCR) e giovedì in pista per lo Short Track (XCC), per poi lasciar spazio al gran finale di venerdì e sabato con le prove di Cross Country Olimpico (XCO).
Matteo Carraro