
C’è qualcosa che bolle in pentola a Varese, ed è qualcosa di davvero grosso. La nostra provincia non è certo estranea a tornei amatoriali che, soprattutto d’estate, animano i campi sportivi da Nord a Sud all’insegna di passione, divertimento e sano agonismo. E se a tutto questo aggiungessimo un campionato? Una semplice idea, per certi versi rivoluzionaria, ecco a voi la “V League Varese”.
Lo spunto non può che nascere dalla popolarità raccolta dalla Kings League, ma il nuovo format ideato da Filippo Noseda e Mattia Vitolo, due studenti dell’Insubria appassionati di calcio e comunicazione, abbraccia l’essenza più pura del calcio a 7 con l’obiettivo di movimentare la vita giovanile a Varese sul modello dei College statunitensi. Noseda, mezzala classe ’03, dopo aver giocato nel vivaio del Como ha saggiato l’Eccellenza e la Promozione per poi volare in Svizzera e contribuire ai primi due storici trofei vinti dal Morbio (Coppa Ticino e Supercoppa Ticino). Originario di Como, è un volto noto del territorio proprio per l’organizzazione di tornei estivi di grande successo (come il Torneo di Giussano a 32 squadre, il Torneo dei Bar a Cantù e il Torneo Figino). È stato proprio lui a coinvolgere attivamente il collega universitario Vitolo (classe ’02, ex centrocampista cresciuto nel Settore Giovanile del Legnano) e, insieme, non si sono tirati indietro dal compiere un passo davvero ambizioso.

“La nostra idea nasce da una mancanza – spiega Noseda – perché, prendendo spunto da ciò che succede in altre città, ho percepito una vita universitaria spenta qui a Varese. Abbiamo così pensato di fare qualcosa che attiri e coinvolga non solo noi universitari, ma tutti gli studenti, i giovani e chi vuole mettersi in gioco. Di fatto proponiamo un servizio alla città e, sulle orme della Kings, il nostro campionato sarà fortemente improntato sui social”.
Grazie alla collaborazione con il Comune di Buguggiate (accordo in fase di perfezionamento) e Ten Training (bella e importante realtà di cui abbiamo già avuto modo di parlare sulle nostre pagine) la prima fase del campionato a 16 squadre si svolgerà al Campo da Calcio del Parco Begora (a Buguggiate, sintetico di nuova generazione) da fine gennaio a metà aprile: le prime otto si qualificheranno agli ottavi e si sfideranno nel consueto tabellone ad eliminazione diretta che condurrà alla finalissima del 9 maggio con in palio il montepremi di 3000€.
“Al di là dall’aspetto economico – aggiunge Vitolo –, comunque rilevante, è importante sottolineare la visibilità social che garantiremo: ci siamo già attrezzati per la questione foto e video, ma proporremo anche le classiche challenge che spopolano su Instagram e TikTok. Non a caso, tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è proprio il raggiungimento di una determinata soglia di followers e visualizzazioni: la V-League Varese deve essere un importante veicolo di promozione, sia per noi sia soprattutto per i protagonisti in campo”.
La V-League si candida dunque a diventare presto un punto di riferimento (anche e soprattutto online) per il territorio di Varese: tra gli obiettivi non manca l’organizzazione di almeno tre serate a tema presso lounge bar dove sponsorizzare e lanciare il brand (e il relativo merchandising). Il Comune di Buguggiate, fornendo un centro che offre tutto il necessario per portare avanti l’attività, ha risposto con entusiasmo all’iniziativa (sia per valorizzare i giovani sia per promuovere l’utilizzo dell’impianto) e l’aspetto burocratico è in fase di definizione. A brevissimo inizierà la campagna promozionale vera e propria che condurrà alla fase d’iscrizione: per info e adesioni sarà possibile rivolgersi ai canali social (CLICCA QUI) o contattare telefonicamente Filippo (366 1383697) o Mattia (388 2464482).
Il grosso del lavoro è stato fatto, ma ci sono ancora tanti passi da fare che Filippo Noseda e Mattia Vitolo vogliono compiere con sicurezza ed entusiasmo. “All’inizio ero scettico – ci confida Vitolo – ma sono ben presto stato convinto e contagiato da Filippo: a Varese si sente la mancanza di eventi del genere e sono certo che avremo feedback importanti fin da subito”. La chiosa finale spetta proprio a Noseda: “Siamo solo a settembre ma abbiamo già ottenuto la conferma dell’ASD, prime partnership importanti e la conferma del Comune è in arrivo. Riteniamo di aver messo in piedi qualcosa di importante che, tra montepremi e appetibilità social, avrà enorme successo: da sei anni organizzo almeno tre/quattro tornei estivi e un passo del genere non mi spaventa. Daremo la possibilità di giocare a chiunque, anche a chi magari gioca in realtà dilettantistiche, e ci siamo posti obiettivi graduali da raggiungere per crescere, consolidarci e affermarci in una piazza come Varese che ha bisogno di attività di questo tipo”.
Matteo Carraro