Lo sport sempre più traino del turismo per la città di Varese. A dirlo è la Vicesindaca Ivana Perusin che fa il punto sull’impatto che tutto il settore sportivo sta avendo a livello di attrattività e ricettività per la Città Giardino: “La città di Varese sta vivendo un momento di crescita in termini di attrattività turistica i dati dell’Osservatorio Turistico Economico registrano un aumento dell’occupazione delle strutture alberghiere, con picchi del 100% nel periodo delle competizioni di canottaggio. Questo conferma come il turismo sportivo sia per il nostro territorio una risorsa in grado di fare da traino per uno sviluppo economico e sociale, anche grazie alle politiche intraprese in questi anni volte a potenziare il mondo dello sport con investimenti in impianti all’avanguardia, a partire dal Palaghiaccio, e con la promozione di grandi eventi di richiamo internazionale. Un percorso di sviluppo nel quale si inseriscono anche i Giochi Olimpici come ulteriore importante opportunità, ma non solo: sono diversi gli ambiti con un potenziale per lo sviluppo turistico del territorio“.

Sport che, come strumento di promozione per Varese, va a braccetto con la cultura: “Negli ultimi anni, la città di Varese ha dimostrato una crescente vivacità anche in ambito culturale ed artisticoaggiunge l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia –  Il moltiplicarsi di iniziative, promosse dal Comune come pure dai numerosi operatori culturali e da istituzioni pubbliche e private e disseminate in tutto il territorio cittadino nel corso dell’intero anno ha non solo risposto ai bisogni dei cittadini ma ha saputo suscitare interesse e apprezzamento da parte del crescente movimento turistico. Si tratta ora di strutturare e potenziare il sistema culturale, che può diventare una nuova leva per lo sviluppo economico del territorio. Partendo da questa convinzione abbiamo deciso di partecipare al bando per la Capitale italiana dell’Arte contemporanea, sviluppando un ambizioso progetto, che ruota intorno ai due Comuni di Varese e Gallarate e coinvolge la diffusa rete di poli culturali presenti in un’area geografica ben più vasta dei confini amministrativi delle due città“.

Redazione

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