Dopo la serata in compagnia trascorsa a cena al ristorante Old Wild West di Varese, oggi la truppa di Gautieri è tornata regolarmente al lavoro allenandosi al mattino al centro sportivo Bosto. Il tecnico ha tutti a disposizione tranne l’infortunato Lupoli. Spendlhofer è in via di recupero. Terminato il riscaldamento, i biancorossi hanno provato alcune situazioni su palla inattiva e si sono concentrati su una serie di esercitazioni tattiche, chiudendo la sessione con una partitella. 
Domattina la squadra ha in programma l’ultima giornata di allenamenti prima della partenza per l’Abruzzo. Volerà da Bergamo a Pescara e poi raggiungerà il ritiro di Chieti dove venerdì mattina effettuerà la rifinitura.  Sabato il Varese scenderà in campo contro il Pescara ad un orario insolito: la sfida si giocherà alle 18.
Lo 0-0 contro il Latina, arrivato  dopo due sonore sconfitte, ha ridato un po’ di fiducia ai biancorossi che adesso sono chiamati ad un esame difficile: “Ci aspetta una gara durissima a prescindere dal momento che stiamo vivendo – dice Manuele Blasi -. Il Pescara è una squadra con giocatori di categoria superiore, una delle più forti del campionato. Da adesso in poi ogni partita è un esame e va giocata al massimo. Vogliamo tirarci fuori da questa situazione”.
Blasi è quello che conosce meglio di tutti la piazza pescarese, visto che ha vestito quella maglia la scorsa stagione: “E’ una città appassionata al calcio che ama la propria squadra ed è attaccata a quei colori. La scorsa annata è coincisa con la retrocessione dalla Serie A e non è stato facile”.
Il centrocampista classe 1980 è uno dei giocatori che vanta maggiore esperienza: “I momenti difficili fanno parte del calcio e io penso che il lavoro premia sempre. L’unico modo per uscirne è rimanere uniti e concentrati. In un gruppo è importante che si remi tutti nella stessa direzione. Ci si deve aiutare tutti quanti. Gli undici che scendono in campo devono trascinarsi a vicenda e chi sta in panchina deve dare sostegno. I nuovi sono arrivati sono qui per darci una mano e lo hanno già fatto. Gara dopo gara dobbiamo tirare fuori il meglio di noi. Nel 4-3-3 di Gautieri mi trovo molto bene e il campo bello dell’Adriatico ci aiuterà ad esprimere il nostro gioco. Il terreno del Franco Ossola ci ha penalizzato, ma è stato così anche per i nostri avversari”.

Elisa Cascioli