
Dopo il dodicesimo posto dell’anno scorso, l’estate del Caravate è stata vissuta nel segno del cambiamento senza però rinunciare a quella continuità (sportiva e valoriale) che ha sempre contraddistinto la società gialloverde. L’avvicendamento in panchina tra Genovesi e Minervino (comunque sempre vicinissimo alla squadra) risponde appieno a quest’esigenza e, se il buongiorno si vede dal mattino, il Caravate potrà togliersi parecchie soddisfazioni.
Nel 3-2 sul Cittiglio all’esordio in campionato (senza dimenticare il fin qui positivo cammino in Coppa Lombardia) si è vista la caratura tecnica e mentale di un gruppo che ha tutte le carte in regola per far bene e un giocatore del calibro di Andrea Fagnani sa bene come un buon avvio di stagione possa dare slancio ad un progetto. “Vincere fa sempre piacere – conferma l’attaccante classe ’91 – e partire in questo modo dà sicuramente fiducia aiutando a consolidare il gruppo. Bene i tre punti, ma ovviamente non è stato facile: il Cittiglio si è dimostrato un valido avversario, faccio loro i miei complimenti, e ci ha permesso di individuare aspetti su cui dobbiamo lavorare per migliorare”.
Analizziamo come è arrivata questa vittoria: siete passati in vantaggio, il Cittiglio vi ha rimontati e alla fine l’avete ribaltata ancora. Partite del genere evidenziano una mentalità importante.
“Direi proprio di sì perché anche contro l’Angerese in Coppa, pur essendo andati sotto, siamo sempre stati in partita e l’abbiamo ribaltata. Domenica siamo anche stati fortunati visto che ci hanno concesso un rigore borderline, ma nel calcio serve anche questo; ci è andata bene e ci mettiamo da parte questi tre punti, consapevoli comunque di dover crescere ancora tanto”.
Hai giustamente parlato della Coppa: dopo tre partite parecchi addetti ai lavori hanno iniziato a guardarvi con interesse. Qual è il vostro obiettivo?
“Difficile dirlo perché siamo solo all’inizio: rispetto all’anno scorso siamo rimasti solo in sei o sette e la società ha costruito una squadra giovane ma che può fare veramente bene. Di certo l’affiatamento non ci manca: sembra di essere in un gruppo di amici che si conosce da sempre e invece condividiamo questo spogliatoio da neanche due mesi. Posso garantire che il mister farà fatica a scegliere undici titolari da mandare in campo”.
Stagione di cambiamento per l’appunto, come vi state trovando con mister Genovesi?
“Parecchi anni fa orma l’ho avuto come compagno di squadra a Gavirate (sorride, ndr) per cui lo conoscevo già e lo sto piacevolmente scoprendo come allenatore. Va detto, poi, che non capita tutti i giorni di avere due tecnici di questo calibro, perché non dimentichiamo che mister Minervino è sempre presente. Tornando a Genovesi, il fatto di conoscere parecchi giocatori lo ha aiutato a inserirsi e ogni giorno ci trasmette passione, cuore e voglia di divertirci”.
Come ti trovi a Caravate e, visto che sei tra i più esperti del gruppo, cosa ti senti di poter dare?
“Di Caravate mi ha incuriosito l’ambiente e, appena arrivato, ho trovato conferma delle mie aspettative: questa è una famiglia, veniamo sempre trattati benissimo e non potevo chiedere di meglio. Io non sono mai stato uno da 20 gol: mi piace fare assist e aiutare la squadra e tirar fuori il carattere. Quando gioco do tutto e farò il possibile per trasmettere quella sana e indispensabile cattiveria agonistica che in certi frangenti fa la differenza. Ovvio, da attaccante spero comunque di segnare: possiamo provare a puntare alla doppia cifra”.
Che idea ti sei fatto su questo campionato?
“Non entro nel merito delle altre squadre sia perché è troppo presto sia perché non le conosco ancora così bene. Do però una valutazione su di noi e dico che giocheremo a testa altissima su ogni campo: possiamo competere per la parte alta della classifica”.
Domenica prossima esordirete in casa contro una new entry del raggruppamento, la Concagnese, che è reduce da una pesante sconfitta all’esordio: aspettative?
“Approcceremo il match come sempre sperando nella vittoria. Non conosciamo i nostri prossimi avversari, ma posso immaginare che arriveranno qui con tanta voglia di rivalsa: non dovremo sbagliare una sfida per noi importante davanti ai nostri tifosi. Un passo alla volta andremo avanti sul nostro cammino e, dopo domenica, penseremo all’ultima di Coppa. Poi alle altre, partita dopo partita, per costruire la nostra stagione”.
Matteo Carraro