
La settimana del Girone B di Serie D è iniziata con il recupero del 17 settembre tra Milan Futuro e Leon terminato sul 2-2 (rossoneri a quota 4 punti, secondo pareggio consecutivo per i brianzoli) e proseguirà nel weekend con la terza giornata di campionato. In vista del turno infrasettimanale di mercoledì 24 settembre non mancheranno gli anticipi al sabato, mentre sia Varesina sia Castellanzese saranno impegnate domenica 21 settembre alle ore 15.00 con una doppia impegnativa trasferta.
Entrambe ancora a secco di successi, le due varesotte sono accomunate dalla necessità (forse più mentale che numerica) di invertire una rotta che rischia di complicarsi troppo presto. Parliamo di squadre solide, ormai certezze di categoria, che pur avendo incontrato fin qui diversi ostacoli hanno la possibilità di cambiare il trend; bisogna farlo con prestazioni convincenti e, soprattutto, con i risultati.
QUI VARESINA
Che la Varesina potesse partire in salita era un’eventualità messa in conto, ma restare a zero punti dopo due giornate è un dato che non può lasciare indifferenti. I rossoblù, insieme a Pavia e Nuova Sondrio, compongono il terzetto ancora fermo al palo. E proprio i valtellinesi saranno i prossimi avversari, in una sfida che sa già di bivio, nonostante siamo solo a settembre, non tanto a livello di classifica quanto sul piano psicologico.
La sconfitta con la Folgore Caratese aveva mostrato le prime crepe, ma è stato il ko interno contro l’Oltrepò a far suonare più di un campanello d’allarme. Una Varesina irriconoscibile, svuotata, lontana parente della squadra rodata e grintosa vista nelle scorse stagioni; giocatori di qualità assoluta hanno steccato le giocate più semplici. I giri a vuoto vanno messi in conto, ma bisogna avere la forza di reagire.
La trasferta a Sondrio evoca brutti ricordi (nella scorsa stagione finì 2-0 per i padroni di casa, con le Fenici che di fatto dissero addio ai playoff) e l’ambiente sarà come sempre caldo e competitivo. Il Sondrio è infatti noto per un gioco fisico e intenso e, pur in assenza di Stevo Chillemi (fermato dal Giudice Sportivo tre giornate “Per avere colpito con un calcio all’altezza dell’inguine ad un calciatore avversario a gioco fermo provocando sensazione dolorifica”), metterà in campo tanto agonismo. La squadra di mister Spilli non ha forse ancora metabolizzato l’infortunio di Sassi, ma potrebbe ritrovare Costantino dal primo minuto, un’arma fondamentale per ritrovare peso offensivo e fiducia.
QUI CASTELLANZESE
Due punti in due partite, ma anche due facce della stessa Castellanzese. Quella timida e fortunata vista a Breno, e quella determinata e propositiva ammirata contro il Caldiero Terme. Due 0-0 che raccontano di una squadra abbastanza solida dietro, ma che fatica ancora a incidere davanti, nonostante un reparto offensivo importante che comprende Chessa, Colombo e Merkaj.
L’esame che attende i neroverdi è però tra i più difficili: trasferta contro la Folgore Caratese, una delle due squadre a punteggio pieno insieme al ChievoVerona. I brianzoli hanno superato con merito sia la Varesina che il Villa Valle e non nascondono ambizioni importanti. Per la Castellanzese sarà dunque fondamentale trovare il giusto equilibrio tra copertura e coraggio e mister Ivan Del Prato lo sa bene. “Affrontiamo una squadra giovane, entusiasta, con esterni di qualità che stanno trovando anche il gol – ha dichiarato il tecnico NeroVerde Channel – ma noi ci siamo preparati al meglio. Dovremo essere bravi a giocare entrambe le fasi con determinazione e qualità”. L’augurio, come successo nelle precedenti stagioni (con guide tecniche diverse) è che la Castellanzese continui ad esaltarsi contro le big.
TC