Il Sestri Levante avrebbe senz’altro meritato qualcosa in più, ma il Varese si è portato a casa i tre punti con carattere, abilità, resilienza e anche un bel pizzico di fortuna. 1-0 dal peso specifico enorme che Andrea Ciceri commenta così: “Vincere a Sestri ha un valore inestimabile perché questa è una squadra vera. Mi è piaciuto l’atteggiamento e la propositività della squadra, anche se qualcosa abbiamo concesso soprattutto sulle palle inattive, situazioni sulle quali abbiamo tutte le carte in regola per reagire in altro modo; siamo stati fortunati, dobbiamo dirlo, ma mi tengo il carattere“.
Giornate di prime volte con Tentoni dall’inizio cui hanno fatto seguito gli ingressi di Bertoni e Romero: “Avere soluzioni in panchina fa la differenza e le risposte che ho avuto sono state positive. La Liguria porta bene? Finora è così: ho fatto anche due bagni, lo farò anche la prossima volta“.
Protagonista assoluto del match Filippo Guerini con il suo bellissimo gol da tre punti: “Oggi è stato come sognare a occhi aperti: non vedevo l’ora di segnare per questa maglia fantastica e per i tifosi che ci seguono sempre. C’era anche tutta la mia famiglia: questo gol è per loro. La capacità di soffrire? Il Sestri è una grande squadra, ma lo siamo anche noi e ognuno si è sacrificato dando tutto: è bello lavorare duramente e raccogliere i frutti“.
Amareggiato il tecnico rossoblù Alberto Ruvo: “Su dieci volte che giochiamo una partita del genere sette la vinciamo. Dobbiamo fare mea culpa perché se non concretizziamo le azioni costruite quest’oggi non possiamo cercare alibi. Il Varese? Squadra di categoria. Ho visto un gruppo compatto che potrà fare bene, anche se oggi è stata fortunata“.
Matteo Carraro
