
Non sarà la Parigi-Dakar, ma il Campionato Italiano Cross Country Rally & SSV sa emozionare in egual modo: la competizione fuoristrada targata ACI Sport è riservata a veicoli specializzati per il rally off-road con i migliori piloti nazionali che si sfidano su percorsi sterrati, sabbiosi, rocciosi e di qualsiasi altra consistenza. Prove che portano i protagonisti a scoprire e oltrepassare i propri limiti, per guadagnarsi quei secondi che separano l’anonimato dalla gloria.
Nel weekend appena trascorso, sui tracciati accidentati di Rivignano Teor (Udine) è andato in scena il quarto appuntamento del calendario 2025 con il 2° Baja della Stella, evento cui ha partecipato anche Martin Alejandro Cisella. Classe ’85, di origini argentine, Cisella vive da sempre a Cardano al Campo e negli ultimi anni ha messo in pratica (con grandi risultati) la sua innata passione per i motori: non a caso, al debutto in una competizione di altissimo rilievo sul panorama nazionale, è arrivato subito un terzo posto precedendo piloti ben più navigati di lui.
“È stato un weekend clamoroso – esordisce con un grande sorriso il pilota italo-argentino – perché di fatto era la mia prima gara ufficiale in questo campionato. Inoltre, era la prima volta che correvo con la nuova vettura e la prima volta che gareggiavo con il copilota: arrivare secondo, terzo con la penalità, mettendo dietro autentici veterani di categoria è stato pazzesco”. Cisella ha infatti acquistato la sua Can Am Maverick x3 da pochissimo. Per i neofiti, si tratta di un SSV (Side-by-Side Vehicles), ovvero un veicolo leggero a due posti, estremamente agile, che sta prendendo sempre più piede nel panorama motoristico internazionale. Simili ai quad (come concetto), ma con una struttura rinforzata e adatta alle competizioni estreme, sono tra le vetture più gettonate proprio per la ben più famosa Parigi-Dakar.
“Ho sempre avuto questa passione – prosegue Cisella – ma solo nell’ultimo periodo, grazie anche ad una maggior tranquillità lavorativa con la mia attività Eco Parking Malpensa, ho avuto la possibilità di effettuare questo investimento. Sono poi stato notato dall’RPM Garage Racing Team di Cairate che mi ha convinto a iniziare con le gare: anche in questo caso il debutto non è stato male dato che ho iniziato subito a vincere. Ufficialmente corro da poco, ma ho partecipato anche al Campionato Italiano Velocità Fuoristrada e ho vinto due gare dell’Ice Challenge a Crevacol. Dovevo iniziare a correre prima? Forse si… (ride, ndr)”.
Alla luce del risultato maturato in terra friulana, l’obiettivo di Cisella non può che essere quello di correre l’ultima tappa di campionato in programma in Ungheria tra il 7 e il 9 novembre: “Non vedo l’ora di rimettermi al volante e sicuramente per l’anno prossimo c’è già l’idea di correrlo per intero, vedremo con quali ambizioni. La Dakar? Quello è il sogno dei sogni. Per il 2026 è impossibile, ma mi piacerebbe provarci per il 2027… Certo, i costi sono importantissimi e servirà una preparazione massacrante, ma vorrei esserci”.
Matteo Carraro