È in dirittura d’arrivo il “Progetto Telemedicina” promosso dal Rotary Club Varese Ceresio, sotto la presidenza di Carlo Giani, con la partecipazione di numerosi altri club rotariani e del Gruppo di Lavoro Insubrico. Un’iniziativa fortemente voluta dai soci rotariani Alessandro Dario e Mario Cecchetti, insieme al responsabile progetti Enzo Cavicchioli, che unisce medicina e tecnologia per offrire assistenza sanitaria a distanza grazie a un importante investimento economico.

Questa mattina, martedì 23 settembre, è stato compiuto un passo decisivo: presso l’Istituto Cavalier Francesco Menotti di Cadegliano Viconago è stata consegnata la strumentazione necessaria per avviare il servizio di telemedicina. Alla cerimonia erano presenti il presidente dell’Istituto Luigi Saibene, il direttore generale Roberta Giudici e alcuni soci del Rotary Club.

“Si tratta di un progetto che prevede l’installazione di tre stazioni riceventi collegate con una stazione trasmittente, e riguarda in particolare due ambiti medici: l’unologia, ovvero la cura di ferite e ulcere, e la dermatologia, per la diagnosi e il trattamento delle lesioni della pelle”, ha spiegato Alessandro Dario. “Abbiamo scelto l’Istituto Menotti perché si trova in una zona geografica periferica, dove la possibilità di effettuare diagnosi in tempo reale, senza dover spostare i pazienti in ospedale, può fare la differenza”.

Il Progetto Telemedicina sarà operativo dal prossimo ottobre, con l’obiettivo di migliorare concretamente l’accesso alle cure per i pazienti più fragili e per le realtà sanitarie più distanti dai grandi centri ospedalieri.

Redazione

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