
Sestri Levante (1-0), Cairese (2-1), Club Milano (2-1). Tre vittorie di misura ben diverse tra loro ma che fruttano lo stesso risultato: i tre punti. Che, moltiplicati per tre, portano in dote al Varese un bottino di nove punti in un trittico di fuoco che si vanno ad aggiungere ai quattro conquistati nelle prime due giornate. Tradotto: secondo posto a 13 punti a -2 dall’inarrestabile Vado. E il popolo biancorosso sogna.
Tre vittorie diverse, dicevamo, accomunate però dallo stesso epilogo: finale di sofferenza. Meriti degli avversari e demeriti biancorossi, soprattutto ieri in quel di Pero quando il Varese ha di fatto permesso al Club Milano di riaprire una partita che sembrava già archiviata. Da un difetto emerge comunque il pregio più grande di questa squadra: saper soffrire tutti insieme, aspetto ricompensato dalla Dea Bendata e comunque apprezzato dalla tifoseria.
“Prestazione da squadra vera – riconosce Giovanni Forni aprendo il nostro lunedì social – che vuole sempre fare risultato pieno. Ora bisogna continuare a vincere perché vincere ti dà morale e vincere aiuta a vincere. Fino alla fine forza Varese“. Francesco Broggini ricalca appieno queste parole: “Concordo… vincere è bello e fa morale. Una battaglia alla volta…“. Pensiero lasciato in sospeso che trova implicita conclusione nel commento di Alessio Ramponi: “Non capisco cosa ci facciamo ancora in questa categoria“.
Inevitabile, per quanto sia davvero prestissimo (e non mancheranno tifosi e addetti ai lavori che, leggendo queste parole, inizino con gli scongiuri), che parte della tifoseria inizia a pensare a qualcosa di davvero ambizioso. Pier Fanelli, infatti, si gode la vittoria guardando però avanti: “Sperando che nel frattempo si faccia qualcosa per il rudere Franco Ossola, non ci può presentare in Serie C con lo stadio in queste condizioni“.
La maggior parte dei tifosi, però, preferisce concentrarsi sul presente e c’è chi come Enzo Levato pensa solo a godersi le ultime vittorie: “Tre su tre… Ottimo!!! Forza Varese!!!“. “Avanti così!!!” tuona Alessio Contadin, mentre Enrico Bellorini entra nello specifico dell’ultimo successo: “3 punti che fanno classifica, anche se poteva essere una vittoria larga e facile“.
Angelo Bud Campari introduce il tema della tifoseria organizzata: “Avanti tutta, grande Curva, grande squadra! Un ottimo Romero“. Il pensiero conclusivo di Andrea Catella va a riassumere tutto: “Partita in totale controllo fino a 10 minuti dalla fine… non si molla di 1 centimetro… tifo da categoria superiore… AVANTI VARESE“. E il tifo ieri è stato qualcosa di clamoroso con gli Ultras biancorossi che, entusiasti per la vittoria, hanno regalato un autentico show anche a match terminato assistendo per qualche minuto con cori da Serie A ad una partita dei bambini nel campo alle spalle dello stadio. Segnali di grande Varese, sotto tutti i punti di vista, con l’augurio che questa squadra possa arrivare a qualcosa di altrettanto grande.
Matteo Carraro