Il Rugby Varese è pronto a ripartire. Dopo le prime settimane di allenamenti, coach Mamo fa il punto della situazione: condizione, obiettivi e identità di una squadra che, pur restando giovane, mostra segnali di crescita e maggiore maturità. Tra test precampionato e l’attesa sfida d’esordio contro Ivrea il 19 ottobre, il tecnico racconta aspettative e prospettive della nuova stagione.

Prime settimane di lavoro: come sta andando la preparazione?
“Stanno andando abbastanza bene, sia dal punto di vista fisico che tecnico. I ragazzi lavorano con impegno. È chiaro che in questo periodo non sempre ci alleniamo al completo: settembre è diventato il mese delle vacanze low cost e i nostri giocatori, essendo giovani, ne approfittano. Nonostante questo, la qualità del lavoro è buona”.

Che tipo di squadra vedremo in campo quest’anno?
“Siamo una squadra più matura, anche se sempre giovane. Il gruppo è rimasto pressoché lo stesso, con un solo ragazzo salito dall’Under 18. Non abbiamo quindi avuto una grande infornata come l’anno scorso, ma accadrà nella prossima stagione. Questo sarà un anno di transizione, in cui vogliamo fare meglio rispetto all’anno passato”.

Quali sono gli obiettivi stagionali del Rugby Varese?
“L’idea è di disputare un campionato più tranquillo rispetto agli anni precedenti. Non sono previste retrocessioni, quindi possiamo puntare a navigare stabilmente a metà classifica, consolidando la crescita del gruppo”.

Come descriverebbe l’identità di questa squadra?
“Non siamo dei giganti, ma puntiamo molto sulla velocità e sulla qualità tecnica. Vogliamo dare continuità al gioco, cercare un rugby corale, rapido e dinamico. Stiamo lavorando tanto sulla tecnica individuale e sull’aspetto fisico”.

Parliamo del precampionato: quali sono le tappe principali?
“Domenica affronteremo un test ad Aosta, mentre la squadra cadetta giocherà a Oltremella. Poi ci prenderemo una settimana di stop e inizierà il campionato”.

E proprio l’inizio sarà subito tosto, a Ivrea…
“Sì, e nonostante sia la prima partita, con tutte le incognite che porta con sé, il fatto di giocare fuori casa ci darà subito un parametro sul nostro livello. Ivrea negli anni è sempre stata alla nostra portata: si può vincere o perdere, ma il nostro obiettivo è partire subito bene e capire fin da subito dove possiamo arrivare”.

Alessandro Burin

Articolo precedenteFibrillazione UYBA: stasera la presentazione delle nuove maglie
Articolo successivoAspettando la Tre Valli Varesine: Gavirate si prepara per il passaggio della corsa

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui