Presto che è tardi. L’anno scorso servirono 8 giornate per fatturare la prima vittoria (1-2 con la Clodiense). E visto che il match di domenica con il Trento (ore 14.30, stadio “Speroni”), casca ancora all’8^, il sillogismo scaramantico è praticamente automatico. Pro Patria a caccia dei 3 punti nella prima di una doppia casalinga (il 12 in via Cà Bianca è atteso il Brescia). Bersaglio grosso inseguito dall’andata playout con la Pro Vercelli (10 maggio) o, quanto a regular season, dal partidazo di Beretta con il Lumezzane (18 aprile). Urgono risultati. Per la classifica e per dare senso ad un percorso che (diciamocela tutta), al momento un senso non ce l’ha.             

Il gol dell’avvenire

Salvo Ganz (e il punto interrogativo su Zamarian), Greco dovrebbe avere a disposizione tutti. Plausibile che vista la solida prova difensiva di lunedì a Cittadella, possa confermare l’undici dalla cintola in giù mentre sopra l’equatore si dovrebbero registrare un paio di variazioni (Schirò per Citterio e Mastroianni per Renelus?). Speculazioni rinviate alla conferenza stampa di domani mattina (ore 12). I tigrotti hanno vinto l’ultimo confronto diretto quasi 8 anni fa (in Serie D), mentre tra i pro non si impongono dall’84. Allo “Speroni” perse 2 delle ultime 3 (5 vittorie, altrettanti pareggi e 2 sconfitte in assoluto). Nelle ultime 9 registrati 6 pari di cui 5 per 0-0. Gol latitante dal 7 settembre (393’).         

Trento di caduta

Con il gomito fuori dal finestrino alla prima a Gorgonzola (0-2). Poi, la brusca (ed inattesa), frenata: 3 punti in 6 giornate (quanti la Pro Patria), con 6 reti fatte e 10 subite. Della serie, Luca Tabbiani può stare sereno sì, ma fino ad un certo punto. Perché il potenziale tecnico dell’organico messo a disposizione del neo consigliere di Lega Mauro Giacca (Pres tridentino) attraverso il DS Moreno Zocchi non si sposa con l’attuale (modesta) posizione di classifica. Ma è argomento già sviscerato qui ieri. Nel 2-2 del “Briamasco” con l’Arzignano (a segno Giannotti e Chinetti prima del rimontone giallazzurro negli ultimi 5’ con Lanzi e Boffelli), Trento schierato con 4-3-3 assortito da Barlocco tra i pali; Muça, Fiamozzi, Cappelletti e Maffei in difesa; Benedetti, Sangalli e Giannotti in mediana; Capone, Pellegrini e Chinetti in avanti. L’albanese Zylyf Muça starà fermo 3 giornate causa gomitata da rosso al 74’ del match di cui sopra.

Il ripetente

Pomeridiano affidato a Giacomo Rossini di Torino (Mario Chichi di Palermo e Giovanni Battista Citarda di Palermo gli assistenti, Edoardo Gianquinto di Parma il quarto ufficiale di gara, Matteo Taverna di Bergamo l’operatore FVS). Il fischietto sabaudo è un primo anno con 2 gare dirette in categoria tra cui l’esordio stagionale biancoblu con la Pro Vercelli. A seguire le 2 uscite stagionali (9 gialli e 2 rigori il bilancio):

24 agosto 2025  Pro Patria – Pro Vercelli  2-3 
13 settembre 2025  Lumezzane – Triestina  1-2

La quota della fortuna

Bookies corsari con segno 2 quotato (in media) 2.35 a fronte di un successo biancoblu bancato a 2.95 ed un pareggio ad un occhieggiante 3.15.

Pero o falso   

Settore Giovanile biancoblu sugli scudi con 3 giocatori selezionati per lo stage organizzato dalla Lega Pro per il 7/8/9 ottobre al “Gianni Brera” di Pero. Trattasi di Lorenzo Ferri (Under 17), Mattia Bonanno (Under 16) e Riccardo Rifici (Under 15). Segnale più che incoraggiante.

Giovanni Castiglioni

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