Ho cercato un filo che ci unisse ancora, un filo che ci tenesse vicini anche se lontani, un filo che ha rappresentato l’anello di congiunzione di tutta la nostra vita insieme e di quella dei nostri figli e questo è la pallacanestro“. Davide Bottelli ha voluto lasciarci questo pensiero, intenso, unico, intimo, personale e proprio per questo ci sentiamo grati nel fatto di avercelo condiviso in un giorno speciale. Oggi infatti, sabato 4 ottobre, è la vigilia del 50esimo compleanno della sua Marta, che ci ha lasciato pochi mesi fa, e che domani avrebbe dovuto festeggiare una ricorrenza davvero importante.

Purtroppo non sarà così ma una festa ci sarà lo stesso, perché quel filo di cui parlavamo all’inizio non deve interrompersi mai, perché a volte chi ci lascia si porta con sé un’eredità talmente forte che non si può accantonare. Ed allora Davide ha deciso di rendere gioioso uno dei giorni più duri che la vita ha messo davanti a lui, a Federico ed a Edoardo, organizzando un momento privato nel quale ricordare e festeggiare Marta, con la finalità di aiutare i ragazzi dell’HS Varese, che da quest’anno hanno allargato le loro attività anche a bambini e ragazzi molto più giovani dei senior che giocano con la Prima Squadra, ma per i quali servono sedie a rotelle per poter giocare. Così tutti i partecipanti a questa festa avranno la possibilità di donare un contributo che andrà a finanziare l’acquisto di due sedie (dal costo di 2.500/3.000 euro l’una) ma non solo: chiunque vorrà sostenere questo progetto potrà farlo fino al 20 ottobre donando al conto IT21B0100503246100082869068.

Tutto il ricavato che rimarrà in più rispetto a quello necessario per finanziare l’acquisto delle due sedie a rotelle verrà donato alla Fondazione Giacomo Ascoli di Varese, che assiste bambini affetti da patologie oncoematologiche, come avrebbe voluto Marta nel giorno della sua festa, del suo ricordo, più vivido e tangibile che mai per una persona che se n’è andata ma che non ha lasciato chi le vuole bene e mai lo farà.

Alessandro Burin

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