
E’ un derby che sa di alta classifica quello che vedrà opposte domani sera con inizio alle 21 la Coelsanus Gazzada di coach Bruno Bianchi e il Campus Varese di coach Tommaso Sacchetti. Giusto dare la parola ai due comandanti per presentare questo derby varesino. Prima spetta al padrone di casa Bianchi che commenta così l’ultimo successo dei suoi ragazzi acciuffato col brivido, ma anche con tanta determinazione vincendo al supplementare per 101-102 sul campo di Social Osa:
“E’ stata una partita molto difficile perchè Milano gioca in 8, ma sono tutti molto bravi. Siamo riusciti a contenerli alla fine e in attacco grazie a Maruca (31 punti miglior marcatore del match, ma anche dell’intero girone nella terza giornata, ndr), ma anche grazie ad Ambrosin che ha fatto 22 punti e devo dire che quasi tutti sono andati in doppia cifra avendo realizzato più di 100 punti. Alla fine abbiamo trovato un paio di soluzioni per pareggiare sul 91 pari e per vincere 101-102. La caratteristica della mia Gazzada è che non molliamo mai, anche se andiamo in difficoltà restiamo sempre aggrappati alla partita e poi qualcosa succede”.
Ora il primo di tanti derby stagionali. Come vedi il Campus che è una squadra che predilige ritmi alti e tanta corsa in campo aperto?
“Varese gioca come deve giocare. Corrono tanto, attaccano il ferro sempre, tirano tanto e noi dovremo stare attenti e dovremo aver un buon bilanciamento difensivo per fermare queste loro sfuriate in mezzo al campo. Dobbiamo cercare di metterli in difficoltà in difesa mentre in attacco faremo ciò che siamo capaci di fare, non penso cambieremo da questo punto di vista. Campus è una squadra giovanile con dei ragazzi molto interessanti partendo da Bergamin, passando da Kangur stesso”.
Con coach Sacchetti è doveroso partire dalla bella prestazione nel derby con Marnate di domenica pomeriggio vinto reagendo bene al terzo periodo degli ospiti. Unica costante negativa di questo inizio di stagione le cattive percentuali ai liberi:
“I liberi purtroppo lo sono, ma sono felice perchè rispetto alla partita contro Nerviano dove si è presentata una situazione simile ovvero che noi siamo una squadra giovanile che vuole tenere ritmi alti e gli avversari alzano la fisicità per stare in partita e anche Marnate lo ha fatto, ma noi abbiamo reagito a dovere. I ragazzi hanno risposto al “pugno” giocando a basket mentre a Nerviano, invece, non eravamo riusciti a rispondere alla loro fisicità”.
Un percorso di crescita: presa la lezione, è stata subito imparata.
“Certo, penso sia la cosa più bella vedere i ragazzi reagire così. Ricordiamoci, ad esempio, che Basualdo ha 15 anni. L’anno scorso faceva l’Under 15 e ora giocare a questi livelli fa fare passi da gigante. Menziono lui perchè ha 15 anni e domenica, probabilmente, è stato il migliore in campo offensivamente come Berganin è stato, invece, il migliore in difesa”.
Siccome gli esami non finiscono mai per i giovani, domani andrete a far visita a Gazzada, una delle corazzate del girone.
“Forse l’ennesimo banco di prova per noi. Anche perchè Gazzada è ancora più fisica e ancora più esperta rispetto a Nerviano e Marnate e con una profondità del roster ancora maggiore. I ragazzi dovranno essere connessi con la partita sin dal primo minuto e non come con Marnate dove nei primi 6-7′ siamo entrati col fioretto: una squadra come la nostra non può permettersi un simile atteggiamento”.
Matteo Gallo