
Legnano Basket apre la sua cineteca storica e, tra tanti film d’autore girati in passato, orgogliosamente vi infila la pellicola del terzo quarto difensivo che la squadra allenata da coach Paolo Piazza produce contro Herons Montecatini. I tifosi legnanesi si ricorderanno a lungo della serata in cui grazie ad una prova perfetta fatta di forza, di tecnica, di mentalità, di cuore hanno assistito in diretta al “martirio”, a tratti anche crudele, di Fabo Montecatini, una delle cosiddetta favorite per il salto di categoria. E l’87-60 finale non lascia alcun dubbio di sorta.
Ma allo stesso tempo se ne ricorderanno, ovviamente in negativo, anche gli Aironi (Herons…) i quali, dopo aver chiuso il primo tempo belli e svolazzanti sulle volte del PalaBorsani, al minuto 30 si ritrovano spiumati, con le ali tagliate e praticamente rinchiusi nella gabbia costruita passo dopo passo dalla retroguardia legnanese che, spinta all’estremo dal Ministro della Difesa Guido Scali, strepitoso nel cancellare dal campo il temuto Aukstikalnis (8 punti con 2 su al tiro e zero punti nel secondo tempo) si esalta in un gioco fatto di altissima responsabilità individuale, poi aiuti, recuperi, spirito di sacrificio, durezza fisica e mentale. Insomma, per farla breve: una sorta di capolavoro realizzato nella propria metà campo in soli 10 minuti durante i quali i Knights annichiliscono il quotato team montecatinese con un parziale umiliante: 30-6.
Il terzo quarto incredibilmente scintillante disputato dalla SAE Legnano fa passare in secondo piano un primo tempo durante il quale Cizauskas e compagni, dopo tre gare abbastanza morbide dal punto di vista fisico, sembrano colti di sorpresa dal livello di fisicità e intensità mentale proposto dai termali. Legnano infatti giocando quasi timorosa rimbalza e vola via ad ogni contatto sbagliando tanti tiri (10 su 29, 34% alla pausa lunga) perde troppi palloni (8) contro Fabo che, dopo 5 minuti equilibrati (13-14) prende il largo con Aukstikalnis, Sgobba e Dell’Uomo (20-31 al 13°) a va all’intervallo in evidente affanno: 35-44.
Cosa si siano detti giocatori e coach durante la pausa lunga resta un mistero ma, tant’è, il Legnano Basket che inizia la ripresa appare subito un’altra squadra perché si presenta con una faccia che, in difesa, trasmette rabbia e grandissimo furore agonistico, elementi che col passare dei minuti si concretizzano in una “gabbia” che toglie tutti gli spazi ai giocatori toscani. In attacco invece sotto il profilo tattico riprende il match avendo in testa un’idea ben precisa: quella di attaccare di più, molto di più, con Oboe. Il playmaker veronese raccogliendo l’invito piazza 6 punti importanti per rimettere sui binari la formazione legnanese sul 45-48. A questo punto la Fabo, col fiato sul collo, perde le sue certezze sui due lati del campo. In attacco sparacchia diversi tiri senza senso e ritmo e produce un quarto orribile da 3 su 17 ai tiro. Però, è in difesa che Montecatini riesce a fare anche peggio perché Stepanovic, già in gas di suo, dentro l’area fa letteralmente quello che vuole dominando la scena, in questo, va detto, agevolato anche dalle scelte difensive non esattamente efficaci adottate dai giocatori Herons.
Così Legnano, trascinata dalla coppia Oboe (3 su dal campo, 4 su 6 dalla linea e 6 rimbalzi) e Stepanovic, addirittura grandioso con 12 su 16 al tiro, 8 su 12 dalla lunetta 8 rimbalzi e 8 falli subiti, realizza il parzialone 20-2 che sul 65 a 50 alla fine del terzo periodo di fatto chiude la partita perché sul virtuale ring si muovono due pugili, uno suonato e barcollante ovvero Montecatini e un altro, Legnano, che sprizza incredibile energia e il giustificato desiderio di “finire” l’avversario. Compito che, tra l’altro non è nemmeno difficile visto che Herons, congedandosi dalla partita con dieci minuti d’anticipo, subisce tutto il possibile scivolando sempre più in basso fino al -27, triplone di De Capitani per l’87 a 60 che fa scorrere i titoli di coda e manda in delirio i 1800 spettatori del PalaBorsani.
SERIE BNAZIONALE – 4^ GIORNATA
SAE LEGNANO – FABO MONTECATINI 87-60 (20-26) (35-44) (65-50)
SAE: Calleri, De Capitani 3, Riva 3, Scali 10, Quinti 1, Oboe 10, Pirovano, Cizauskas 13, Stepanovic 34, Sodero 8, Mastroianni 5, Veronese. Allenatore: Piazza
FABO: Benites ne, Rossi 9, Antonelli, Natali 2, Aukstikalnis 8, Mastrangelo 4, Ricci 6, Kamate 4, Chinellato 8, Dell’Uomo 7, Sgobba 10, Giombini 2. Allenatore: Barsotti.
Massimo Turconi
Foto Legnano Knights
























