Alviti 5: Non riceve molti palloni giocabili nel primo quarto, ma non trova mai veramente il feeling con la partita. Commette errori che solitamente non gli appartengono come lo sfondamento al 25′ sul -8 mentre passava la palla fuori in angolo. Evidenzia ancora una volta di più quanto i destini di Varese passano dalla sue mani. Se gira va tutto bene, altrimenti son dolori.
Moore 6: Mette a segno la tripla sul primo pallone toccato – non certo la specialità del suo repertorio – e gioca molto bene nella prima frazione. Ci prova sempre a mettere energia e un pò di fisicità.
Assui 5,5: Trova i primi punti al 15′ e, stranamente, non riesce a fornire il solito apporto difensivo. Da un suo lampo nel terzo periodo – tripla più palla recuperata con fallo subito per blocco irregolare – nasce uno dei pochi momenti di luce della gara biancorossa. La stoppata subita da Uglietti nel finale certifica che non era al top.

Nkamhoua 6: I punti a segno sono sempre lauti (19), ma quest’oggi il finnico soffre tanto in retroguardia dove concede troppo. Ovvio, Varese non può prescindere dai suoi punti, ma serve anche un sistema difensivo che lo aiuti soprattutto contro avversari grossi e fisici come i centri reggiani.
Librizzi 6,5: E’ vero, l’atavico problema coi falli ne limita l’impiego. Spende 2 falli in 3′, ma si riprende subito nel secondo periodo con tripla e il solito fallo lucrato su tiro pesante. E’ il miglior tiratore biancorosso nonchè il play di miglior affidamento per coach Kastritis. Capitano coraggioso.
Renfro 6: Fornisce tutto sommato un buon impatto con quelle piccole cose non certificate nel tabellone. Sporca qualche pallone, va a rimbalzo e mette un pò di energia. Nulla di eclatante, ma questa Varese ha bisogno di giocate così. Mezzo punto in più perchè era fermo da un mese.

Moody 4,5: I soliti problemi di falli, il solito 0% al tiro. La crisi del regista titolare continua. Il suo apporto è impalpabile. Varese può continuare a permettersi questo giocatore?
Freeman 5: Visti i problemi di Moody servirebbe più intraprendenza e più presenza dell’ex Reyer che, però, fattura troppo poco. Serve più incisività e un maggior apporto da parte dell’ex Reyer. Può effettivamente darlo?

Matteo Gallo

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