Weekend di adrenalina a Monza per Paolo Gnemmi, protagonista nella tappa dell’International GT Open Europe al volante della Porsche del team Ebimotors. Un fine settimana intenso che anticipa di qualche giorno il prossimo grande appuntamento sempre nel Tempio della Velocità: la squadra lombarda di patron Enrico Borghi, punto di riferimento assoluto nel motorsport tricolore, sarà di nuovo protagonista tra venerdì 24 e domenica 26 ottobre per l’ultima gara della Porsche Carrera Cup Italia: focus su Alberto De Amicis che punta a vincere la Michelin Cup per il terzo anno consecutivo.

Prima, però, doveroso metabolizzare le emozioni targate GT Open. Gnemmi, affiancato da Cosimo Papi, ha deciso di mettersi al volante per saggiare da vicino il livello del campionato europeo: “Ho chiuso il weekend molto stanco, ma contentoci racconta proprio il pilota bustocco. Ho voluto provare il GT Open giusto per testare il campionato, ed è andata molto bene, anche se purtroppo non abbiamo raccolto quello che abbiamo seminato”.

Il primo squillo è arrivato già sabato, con una pole position da incorniciare e una prima parte di gara dominata: “Sono stato in palla dall’inizio del weekend, con tempi eccezionali anche sul giro secco, andando più veloce anche di chi ha corso tutto il campionato. In gara1 ho condotto dal primo giro, ma avevamo 20 secondi di penalità (eredità delle tappe precedenti, ndr) da scontare al cambio pilota. Alla fine, siamo scesi dal primo al quarto posto: senza quella penalità, avremmo vinto a mani basse”.

In gara2 lo scenario si è ripetuto, con un’altra penalità (questa volta di 10 secondi) che ha pesato sulla classifica finale. Gnemmi è rientrato in pista in seconda posizione, ma ha trovato davanti a sé una Lamborghini più lenta in curva ma difficile da superare sul dritto. “Nel tentativo di passare all’interno della Ascari sono finito in ghiaia. Quando sono rientrato ero dietro a un trenino di macchine a loro volta bloccate”. Nonostante questo, il pilota bustocco è riuscito a risalire fino alla quarta posizione, prima di tentare un ultimo assalto a podio: “All’ultimo giro ho provato il tutto per tutto per attaccare il terzo posto, ma sono finito di nuovo in ghiaia. Alla fine, ho chiuso quinto, ma sono comunque soddisfatto: ho guidato bene e ci ho provato”. Ciliegina sulla torta di un weekend comunque positivo, la gestione di gara2 in condizioni non ideali: “Ho fatto tutto il mio stint senza splitter anteriore, che penalizza tantissimo l’aerodinamica. Il mio compagno l’ha rotto nella prima parte di gara e la macchina era inevitabilmente molto sottosterzante. Ma anche così, il passo era buono, sintomo del fatto che Ebimotors ci aveva fornito una vettura davvero prestazionale”.

La sintesi del weekend? Due ottimi piazzamenti, una pole position e tanto potenziale purtroppo vanificato dalle penalità. Al netto di questo il bilancio resta super positivo e Gnemmi non può che chiudere guardando avanti: “Ora vedremo cosa fare il prossimo anno”. Ma, come anticipato, l’appuntamento con il team Ebimotors è già fissato tra pochissimi giorni, ancora a Monza, per provare a scrivere un’altra pagina di storia.

Matteo Carraro

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