Il countdown che accompagna il Varese al big match di Vado in programma domenica 26 ottobre alle ore 14.30 è inevitabilmente accompagnato da una domanda che aleggia nella piazza biancorossa: Il Vado è imbattibile? Numeri alla mano, è davvero difficile individuare dei punti deboli in quella che fin qui è apparsa come una corazzata inscalfibile (per quanto i liguri debbano ancora affrontare Chisola, Ligorna, Biellese e lo stesso Varese), ma presentarsi al fischio d’inizio già battuti o provare a strappare un pareggio è quanto di più lontano possibile dall’idea del Varese.

Perché il Vado viene ritenuto imbattibile? 22 punti nelle prime otto giornate, un ruolino di marcia quasi perfetto che ha visto i rossoblù andare a segno 13 volte subendo appena due reti (9/8 è il rapporto gol fatti e gol subiti da parte del Varese):
Vado-Sanremese 2-0  46’ Raffini (V), 89’ Arras (V)
Asti-Vado 0-2  7’  Raffini (V), 92’ Raffini (V)
Vado-Derthona 1-0  Pisanu (V)
Celle Varazze-Vado 0-1  45’ Arras (V)
Vado-Imperia 3-1  14’ Arras (V), 25’ Ciccone (V), 32’ Bresciani (I), 35’ Barwuah (V)
Saluzzo-Vado 1-1  82’ Ciccone (V), 90’ Faridi (S)
Vado-Club Milano 2-0  35’ Raffini (V), 63’ Abonckelet (V)
Sestri Levante-Vado 0-1  88’ rig. Raffini (V)

In un contesto del genere il gol dell’Imperia e il pareggio di Saluzzo rappresentano due autentiche anomalie. Il 3-5-2 di Giorgio Roselli (le cui primavere alle spalle hanno un peso specifico enorme a livello esperienziale e di gestione del gruppo) è perfettamente rodato, solido, capace di reggere l’urto avversario (il Vado, a scanso di equivoci, subisce anche il gioco avversario ma il muro rossoblù tiene) e di colpire nei momenti opportuni (non è un caso che la maggior parte dei gol segnati siano arrivati nel secondo tempo o proprio allo scadere).

Il gioco? Meglio i risultati. L’ex Roselli docet

Lo stesso Roselli (grande ex biancorosso) qualche settimana fa dopo il 3-0 di Coppa Italia sul Sestri Levante si era lasciato andare in una conferenza stampa in merito al sempreverde tema del “bel gioco”, smontando in un lampo le “accuse” sul “non-gioco” del Vado: i risultati raccolti gli danno piena ragione. A proposito di Coppa Italia, come anticipato ieri, questa sera i liguri saranno attesi dal big match sul campo della Pistoiese: si va verso un legittimo turnover, ma l’augurio del Varese è che i rossoblù possano trascinarsi dietro qualche scoria. In tal senso, l’unico precedente stagionale non lascia ben sperare visto che il Ligorna (dopo esser stata eliminata ai rigori dalla NovaRomentin) ha travolto i biancorossi 4-0. Tra gli ex biancorossi figura anche il 2005 Niccolò Stampi, che non ha però ancora avuto modo di esordire (ricordiamo che il fantasista è alle prese con il recupero dopo il bruttissimo infortunio patito la scorsa stagione).

Precedenti pericolosi

Attenzione, poi, alla cabala. Nelle ultime stagioni ogni sfida tra Varese e Vado è sembrata una partita a scacchi: tanta tattica, poche occasioni e pochissimi gol. L’1-1 in terra ligure dello scorso anno rappresenta l’unica occasione in cui entrambe le squadre sono andate in gol e in nessuna circostanza sono stati segnati almeno tre gol. Dati statistici che, guardando allo score attuale del Vado, sembrerebbero far pendere la bilancia dei pronostici ancor più sul versante ligure.

(29/11/20) Varese – Vado 0-2
28′ Valenti (V), 79′ aut. Ammirati (V)
(27/04/21) Vado – Varese 0-2
8′ Capelli (Var), 53′ Otelè (Var)
(12/12/21) Vado – Varese 0-0
(27/04/21) Varese – Vado 1-0
90′ Cantatore (Var)
(04/10/23) Varese – Vado 1-0
47′ Banfi (Var)
(31/01/24) Vado – Varese 1-0
49′ Lo Bosco (Vad)
(12/05/24) Varese – Vado 0-1
29′ Valagussa (Vad)
(03/11/24) Vado – Varese 1-1
45’+1 Capra (Vad), 83′ Barzotti (Var)
(09/03/25) Varese – Vado 1-0
81’ Vitofrancesco (Var)

Vincere o perdere?

Procedendo verso il big match la sensazione è che un pareggio (che di per sé, a Vado, potrebbe starci) cambierebbe poco o nulla nella corsa del Varese, pur equivalendo a una mezza sconfitta. Perdere, però, farebbe sprofondare i biancorossi a -9 dalla vetta certificando di fatto l’addio a qualsiasi sogno di gloria (per quanto, l’ovvia constatazione, è che sarà sempre e solo la matematica a dare i propri verdetti). Viceversa, una vittoria del Varese andrebbe a rimescolare le carte in gioco: in primis il Vado potrebbe perdere la vetta (in caso di successo, non improbabile, del Chisola in casa contro l’Imperia) e i biancorossi si porterebbero a -3 dai rossoblù. Anche in questo caso, sposando la volontà di tenere i piedi per terra, per il Varese cambierebbe sostanzialmente poco visto che gli uomini di Ciceri si troverebbero comunque a inseguire. In casa Vado sarebbe però interessante capire cosa potrebbe comportare una prima crepa: incidente di percorso prontamente archiviato o spaccatura sempre più profonda come successo lo scorso anno? A sensazione la prima ipotesi, ma prima di valutare le conseguenze bisogna vivere i prossimi 90’.

Matteo Carraro

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