
Era il lontano 2012 quando un ragazzone di (allora) 19 anni, Stefano Moreo, si affacciava per la prima volta sul campo della Caronnese. Arrivava da un lungo percorso nelle giovanili del Milan, poi il salto nel calcio dei grandi in Serie D con la maglia rossoblù. Per lui 14 gol nella stagione 2012-13: fisico slanciato e paragone immediato con Andrea Caracciolo, l’Airone, ex capitano e simbolo del Brescia. Nonostante la giovane età, Stefano quell’anno scrisse una pagina importante della sua carriera con la maglia della Caronnese. La primissima tra i grandi.
Ne ha fatta tantissima di strada da quel momento Stefano: 262 presenze in B, campionato in cui ha giocato di più e vestito maglie prestigiose come quelle di Palermo, Venezia, Empoli e Pisa, con cui ha conquistato lo scorso anno la Serie A. Ma anche Brescia e Virtus Entella, squadre in cui si è messo sempre in vista.
Un bomber di categoria, Stefano Moreo, che domenica scorsa ha raggiunto un grande risultato perché allo stadio Grande Torino contro i granata ha portato avanti il Pisa con una doppietta in pochi minuti. Alberto Gilardino lo ha scelto come titolare insieme a Meister, fiducia ripagata con due gol che avevano dato l’illusione della prima vittoria in campionato del Pisa. Poi la partita è finita 2-2, con le reti dei granata Simeone e Adams. Ma quello che resta è la prima doppietta in A di Moreo e la grandissima gioia e soddisfazione di tutto il mondo Caronnese per aver visto la consacrazione definitiva di un ragazzo che ha indossato e oggi porta in alto i colori ed il nome della società rossoblu.
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