Questa è la serata delle emozioni. Una serata dove vi racconteremo la storia di Gipo Calloni il bomber col sorriso sempre sulle labbra, anche quando gli dicevano: giochi con tuo fratello Vittorino…e lui sempre calmo e gentile a ripetere “no, ragazzi non è mio fratello…è un amico, ma non siamo neanche parenti”. Racconteremo dell’allenatore dei record che prima di vincere a Busto e Bolzano aveva come unico record quello del numero di operazioni al ginocchio: Ivan Javorcic. E poi di una meteora, del campione del mondo più sfortunato della storia. Il suo nome era Ernesto Vidal e, suo malgrado era esperto nel perdere il treno delle vittorie. Racconteremo la storia di Paolo Tramezzani, calciatore e allenatore giramondo che ha lasciato il suo cuore a Busto. E ancora di Terminator, del Vecio, che in una sola stagione fece innamorare più di una generazione e che ancora fa sospirare i tifosi quando dicono…”ah! Se ci fosse Dall’Acqua”. E per finire di quel ragazzo, chioma al vento e sinistro fatato che giocava come si gioca in paradiso e divenne il nostro Platinì, anzi Labadinì. Sei storie…Sei schegge di Pro Patria”.

Nell’apertura letta da Daniele Bandito Giulietti (istrionico ex attaccante prestato alla recitazione o precoce attore mutuato dai campi di gioco, insomma, fate voi), c’è già tutto il senso dell’evento. Così risparmiamo sulle solite sbrodolate da articolessa. Nello specifico, 6 interpreti biancoblu DOCG rivissuti nei testi di Andrea Fazzari e nella produzione del Pro Patria Museum. Ieri sera (mercoledì 12), il palco del Teatro Sant’Anna di Busto Arsizio ha accolto la seconda edizione del podcastSchegge di Pro Patria”, storytelling tigrotto nel segno della memoria e del senso di appartenenza.     

Negli atti unici giuliettiani (con l’amichevole partecipazione di Claudio Linari), l’icona pop Gipo Calloni, lo spessore tecnico innato di Mister Ivan Javorcic (presente in video), la disastrata ortopedia del Campione del Mondo nel Maracanazo Ernesto Vidal, la leadership guascona di Paolo Tramezzani (anche lui da remoto), la vita da bomber del Vecio Stefano Dall’Acqua e infine la struggente parabola sportiva ed umana di Roberto Labadini (onorato da ben 9 ex compagni di spogliatoio). Con circoletto rosso sulla carrambata del Profeta Firmino Elia che si è sciroppato 600 km da Giulianova per officiare la serata.    

A cornice, due bonus track con Tino Candiani (94enne testimone della Pro Patria in Serie A nel 52/53 che ha chiosato la contingenza con un laconico “Mi sembra che siamo conciati male”), ed Egidio Calloni (sì, quell’Egidio Calloni), lo Sciagurato Egidio breriano protagonista di alcune pagine stracult del calcio anni ’70 (come un fulminante Beppe Viola: “Calloni, solo davanti al portiere, sventa la minaccia”), e di un desiderio atavico e mai soddisfatto di vestire il biancoblucerchiato.

La serata ha contemplato finalità benefica per l’Associazione “Assieme a Francesco” (da cui il riferimento che trovate in calce alle vittime di Sla a partire da Roberto Labadini e Francesco Borgonovo), e ha visto la partecipazione sul palco del Vice Sindaco ed Assessore allo Sport Luca Folegani e del Presidente del Pro Patria Museum Simone Colombo che ha suggerito alla platea un televoto sulla stringente attualità bustocca. Presenti in sala la rappresentante della minoranza biancoblu Avvocato Rosanna Zema, il Responsabile delle Relazioni Istituzionali Alberto Armiraglio e la Responsabile Comunicazione Martina Crosta.   

Sinossi podcast “Schegge di Pro Patria”:

1 – Gipo Calloni
In sala i figli Luca, Ester ed Elena. Presenti sul palco gli ex compagni di squadra Francesco Bartezzaghi, Giovanni Rosignoli, Pasquale Croci e Mario Casna
2 – Ivan Javorcic
Presente sul palco l’ex Vice e Preparatore dei Portieri Augusto Rasori
3 – Ernesto Vidal
4 – Paolo Tramezzani
Presenti sul palco gli ex compagni di squadra Carmelo Dato, Luca Salvalaggio e Firmino Elia
5 – Stefano Dall’Acqua
Presenti sul palco gli ex compagni di squadra Carmelo Dato e Luca Salvalaggio
6 – Roberto Labadini
Presenti sul palco gli ex compagni di squadra Marcello Grandi, Vittorio Pocorobba, Massimiliano Tumiati, Massimo Macchi, Cristian Morgandi, Andrea Tubaldo, Luca Tutone, Ivan Brambilla, Roberto Bandirali Ex calciatori vitime di Sla: Roberto Labadini, Adriano Lombardi, Armando Segato, Fulvio Bernardini, Giorgio Rognoni, Albano Canazza, Gianluca Signorini, Paolo List, Stefano Turchi.

Io, se potessi, scenderei in campo adesso, su un prato o all’oratorio. Perché io amo il calcio
Stefano Borgonovo

Giovanni Castiglioni   

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