
Tanti, troppi, sono stati 4 anni di attesa per rivivere un derby tra Varese e Cantù, con tutto quello che c’è dentro, con tutto ciò che riesce ad esprimere e a tirare fuori da ogni appassionato e tifoso, che prima di questa partita ha vissuto una settimana unica, particolare, come solo questa partita sa far vivere.
I 4811 dell’Itelyum Arena di Masnago, ieri, hanno potuto gioire per la vittoria 91-82 dei biancorossi sui cugini biancoblu in un’atmosfera davvero coinvolgente, come da tempo non si vedeva e che ha portato tutto il suo carico di entusiasmo nei 40′ di gioco e nel post partita, come i commenti sui social mettono in evidenza, leggasi le parole di Alessio Tavecchio Ncc: “Oggi si è vista una bella partita con la voglia di vincerla. E la si è vinta segnando prevalentemente da sotto canestro e, soprattutto, in difesa…due cose che sono sempre mancate a Varese perché ossessionata con il tiro da 3. Devo dirlo… è stata una partita spettacolare. Grande Assui…ma bravi tutti. Questo è lo spirito da tenere contro tutte le squadre. Poi si può anche perdere…ma se accade si esce a testa alta. Grazie”, Germano Rottini: “Finalmente una partita degna del nome di Varese!”, Matteo Cremona: “Grandi ragazzi … pubblico più che da scudetto Avanti tutta!!” e Paolo Ballerio: “È sempre una grande soddisfazione batterli!”.
Immancabile, poi, il tipico Catà su di fine partita, come scrivono Massimiliano Ponti: “Catà su”, Mauro Dori: “Catà su”, Michele Sbardellati: “Catà su”e Gigi De Caro: “Catà su”.
Qualche considerazione, infine, anche sui singoli con Assui portato in trionfo, come dicono Maurizio Gasperi: “Assui MVP” e Marco Ferretti: “Assui MVP, a tratti mi è sembrato di rivedere Corny Thompson” ma anche le critiche ai soliti due noti ormai, Freeman e Moody, vedasi i commenti di Gabriele Ferrari: “Un complimento alla squadra, che nonostante Moody e Freeman ha vinto, ma un grande complimento alla curva. Grande tifo ininterrottamente e rispettoso” e Manuel Bogni: “La vittoria che serviva, dopo le ultime un po’ gettate alle ortiche, ora testa a Udine e Cremona, per capire chi siamo, e soprattutto intervenire dove non funzioniamo, vedi moody e…”
Alessandro Burin





















