
Così come nel 2023, la Varese Olona Nuoto torna dalla Svezia con il sorriso e una Movember Cup in più in bacheca. La VON di coach Daniele Osigliani ha tenuto fede alle aspettative (in campo e fuori) disputando un weekend meraviglioso sotto tutti i punti di vista, e il risultato sportivo acquisito non è altro che una splendida ciliegina sulla torta che gratifica l’intero movimento.
“Di sicuro è stato un weekend impegnativo – esordisce coach Osigliani – ma non posso che essere felice in tutto e per tutto dei giorni vissuti in compagnia dei nostri amici svedesi. Sveglia presto venerdì mattina e via in aeroporto per partire alla volta di Stoccolma: tempo di arrivare in hotel per mangiare qualcosa e riposare, siamo subito scesi in acqua per la prima partita. Come ho avuto modo di dire fin dal principio il risultato era l’ultima cosa che mi interessava: l’obiettivo di quest’evento era quello di stare insieme, acquisire entusiasmo, fare gruppo e vivere momenti che andassero oltre la pallanuoto. Direi che l’obiettivo è stato raggiunto appieno, visto che abbiamo vissuto un weekend straordinario con l’autentica ciliegina rappresentata dalla vittoria finale”.
Il risvolto sportivo, per la fredda cronaca, assume inevitabilmente un ruolo di primo piano e Osigliani non si sottrae dalla disamina tecnica del torneo: “Rispetto al 2023 c’erano due squadre in meno, ma il livello mi è sembrato essere più alto per quanto ancora lontano dal nostro; diciamo che in Svezia sono portati per altri sport, ma si stanno impegnando molto per far crescere il movimento. Dopo la vittoria all’esordio, abbiamo perso di uno contro la Nazionale svedese per poi vincere abbondantemente l’altra partita, il che ci ha permesso di raggiungere la finale ancora contro la Nazionale. In occasione della prima partita mi sono arrabbiato parecchio perché secondo me l’abbiamo presa un pochino sottogamba e quando compi un errore simile è inevitabile che tu perda. In finale, invece, i ragazzi sono stati bravi: hanno reagito, a tratti giocando davvero bene, e abbiamo sempre dominato la partita gestendo bene anche il loro tentativo di rimonta finale”.
Entrando ancor più nello specifico, il tecnico prosegue: “Sono rimasto soddisfatto perché, al netto del livello, era un torneo impegnativo dal punto di vista fisico perché abbiamo giocato tante partite ravvicinate. Ho comunque avuto l’occasione di amalgamare la squadra e provare situazioni su cui in allenamento non puoi giocoforza lavorare. E le risposte ci sono state: vedo il gruppo cresciuto, migliorato, più bello rispetto anche a quello dell’anno precedente e, soprattutto, vedo la giusta determinazione in ogni ragazzo. Adesso ho la certezza che ognuno di loro darà il 200% in campionato e la vittoria più bella è stato riscontrare il lato umano extra-campo perché in questi giorni si sono divertiti davvero tanto, scherzando l’un l’altro e godendosi in tutto e per tutto l’esperienza. Non a caso ho voluto ringraziarli per il weekend trascorso con loro: lasciare a casa una compagna con due figli piccoli è stato un sacrificio che ho fatto per il bene del gruppo”.

Nel 2023 la partecipazione alla Movember Cup aveva portato bene dando metaforicamente il via alla doppia scalata della VON. L’augurio di coach Osigliani, strizzando l’occhio alla cabala, è che la storia si ripeta. “Al di là di tutto – prosegue l’allenatore della VON – si vede che questa è una squadra maturata e che ha alle spalle due campionati di Serie C di buon livello. È un gruppo più maturo, che quando vuole tenere a distanza un avversario più debole riesce a farlo. Ne è una dimostrazione la finale quando, pur senza centri a disposizione, ho visto una bellissima propensione al sacrificio e all’aiuto reciproco da parte di tutti. Adesso sfrutteremo le prossime tre settimane di preparazione per arrivare pronti al debutto casalingo: la novità è che giocheremo presso la piscina della Bocconi”.
Nota finale, il premio di miglior portiere vinto da Leonardo Giaquinta. “Sono molto contento per Leo – chiude Osigliani – perché è un ragazzo del 2006 nato e cresciuto nel nostro settore giovanile che si sta impegnando al massimo anche in allenamento: ha disputato un gran bel torneo e quello che l’ha festeggiato più di tutti è stato il nostro portiere titolare Gianluca Brisca, che in finale ha comunque fatto la differenza”.
Matteo Carraro























