La Cimberio può finalmente archiviare il calendario di fuoco che l’ha vista affrontare le prime della classe.
I biancorossi, ospitando Montegranaro, affronteranno un’avversaria alla portata e la vittoria diventa un obbligo. Attenzione, però, a sottovalutare i marchigiani. I ragazzi di Recalcati, nonostante le difficoltà societarie e la rinuncia forzata ad alcuni giocatori di punta come Mayo e Collins, hanno dimostrato di saper gettare sul campo tutte le energie a disposizione. Anzi, a ben vedere, il buon Charlie ha saputo ottenere il massimo (se non oltre) dai propri giocatori. La Sutor ha ottenuto 12 punti e se finisse oggi il campionato, sarebbe salva. Massimo rispetto, quindi, per una squadra che gioca con il cuore e con la forza mentale di chi non ha proprio nulla da perdere. L’esatto contrario di Varese, reduce da una prestazione decisamente sottotono, dove in pochi si sono “sbucciati le ginocchia” e hanno reso al massimo delle loro potenzialità. A Brindisi si è vista una squadra arrendevole e mai in partita. Ora la Cimberio deve solo vincere per allontanarsi dalle zone pericolose della classifica e per rigenerare un ambiente con il morale molto basso. Rispetto all’ultima gara casalinga ci sarà una grossa novità. La guida tecnica è cambiata. Coach Bizzozi ha preso il posto dell’esonerato Frates. Una decisione accolta positivamente un po’ da tutti e che toglie soprattutto un alibi ai giocatori. L’allenatore può essere stato un problema, ma non certamente l’unico. Le difficoltà di questa stagione vanno equamente ripartite. Ecco quindi che i giocatori biancorossi sono chiamati ad una reazione sul campo. In molti stanno rendendo al di sotto del loro reale potenziale. Da qui alla fine della stagione ci sarà l’occasione per tutti di dimostrare il proprio valore. Tutto sommato i playoff sono solo a 4 punti e Varese può vantare il vantaggio degli scontri diretti con almeno un paio di dirette concorrenti. Tirare i remi in barca a marzo sarebbe un vero “delitto”. Si deve lottare fino alla fine. Sicuramente Stefano Bizzozi ha l’esperienza e le qualità morali e tecniche per risollevare le sorti di questo gruppo. Non aspettiamoci però la bacchetta magica, è inutile caricare di eccessive aspettative questa squadra. Assodato che la stagione scorsa è stata unica, dobbiamo essere realisti e puntare ad un finale degno del blasone di Varese dove i giocatori, seppur con i limiti tecnici conosciuti, sappiano sempre mettere in campo il 110% delle proprie doti tecniche. Al pubblico varesino basterà questo. Inoltre, se ci sarà impegno, il traguardo playoff potrà essere raggiunto. Noi ci crediamo. A partire dalla sfida di stasera.

Diego Zampa
(foto di Simone Raso)