Concentrazione, concentrazione, e ancora concentrazione. E’ il mantra biancoblu alla vigilia della sfida con il Como da giocarsi senza i senatori Serafini e Calzi. “La primavera domani sarà soprattutto sul campo”, le prime parole di mister Colombo che prova a lasciare un alone di mistero sulla scelta dei sostituti: “Davanti giocheranno Mella e Giorno, mentre a centrocampo Ghidoli con il 4-4-2 o Casiraghi con il 4-3-3”. In realtà il “m’ama, non m’ama” tecnico ha già un vincitore, e cioè il modulo, con conseguente maglia da titolare affidata all’enfant terrible tigrotto che non tocca il campo dallo scorso 13 ottobre (64′ con la Reggiana). “Non vorrei cambiare sistema di gioco perchè la continuità paga”, l’indizio seminato qua e là nella disamina. E allora prepariamoci ad una domenica effervescente con l’auspicio che le ghidolate abbiano, per una volta, un’accezione positiva. Sotto gli occhi vigili di patron Vavassori, arrivato al campo per tenere alta la tensione del gruppo (“sono qui apposta”), il pensiero non può che andare alle affermazioni muscolari di Colella che in estrema sintesi ha dichiarato: “Vinciamo noi!”. Colombo ride sotto i baffi che non ha, rifugiandosi nella scaramanzia: “Vorrà dire che li vedremo festeggiare sotto la curva”.
La sensazione, al contrario, è che ci sia una voglia matta di fare lo sgambetto ai lariani in un match che, per il tecnico brianzolo, è anche un derby personale. Il Como ha perso solo una delle ultime 15 gare ma allo “Speroni” dovrà fare a meno degli squalificati Giosa e Fautario. Soprattutto il primo (perno della terza difesa del campionato) sarà molto complicato da surrogare: “Non mi stupirei di qualche sorpresa nel modulo” la chiosa ancora di Colombo che si prepara ad un pomeriggio in trincea: “Senza i veterani del gruppo, serviranno corde vocali allenate”. E’ una classica ma, negli ultimi 46 anni, si è giocato (a Busto) solo due volte. Nell’ultima circostanza (18/10/2009), vittoria biancoblu 1-0 con rete di Melara. All’andata finì 0-0 con arbitro Balice: lo stesso di domani. Le premesse per una gara a tinte forti ci sono tutte.

Probabili formazioni:
Pro Patria (4-4-2): Feola; Andreoni, Spanò, De Biasi, Mignanelli; Tonon, Ghidoli, Gabbianelli, Siega; Mella, Giorno. A disposizione: Vavassori, Taino, Zaro, Guglielmotti, Casiraghi, Chiodini, Moscati. Allenatore: Alberto Colombo.
Como (3-5-2): Melgrati; Marchi, Ambrosini, Redolfi; Schenetti, Fietta, Ardito, Palma, Verachi; Altinier, Le Noci. A disposizione: Crispino, Donnarumma, Capitanio, Panatti, Perna, Gammone, Gallegos. Allenatore: Giovanni Colella.
Arbitro: Antonello Balice di Termoli (Argento / Rossini)

Giovanni Castiglioni