“Ci lascia una parte importantissima della storia della Pallacanestro Varese e della nostra città”.
La notizia della morte di Giancarlo Gualco è stato accolta a Varese con profonda tristezza. Il suo spessore come uomo e sportivo, è andato ben oltre l’inimmaginabile; non solo per quel che riguarda la Pallacanestro Varese, decisivo nella fase di rinnovamento e di costruzione di quella che sarebbe presto diventata la grande Ignis, l’armata invincibile in Italia, in Europa e nel mondo, ma anche in tutto gli altri ambiti sportivi della Città Giardino, dal Varese Calcio alla squadra di hockey ghiaccio, dalla Robur et Fides fino alla parentesi a Bergamo come dirigente della squadra che seppe portare nella massima categoria del basket.
Definirlo un gigante solo del basket varesino è riduttivo considerate le sue qualità umane, professionali e il grande intuito che gli hanno sempre consentito di primeggiare in ogni ambito della vita.
“Il nome di Giancarlo Gualco è legato indissolubilmente ai più grandi successi ottenuti dal nostro club e grazie a lui il nome della nostra città è stato portato gloriosamente in giro per il mondo –ha commentato il Presidente biancorosso Cecco Vescovi-. Sono sicuro che da lassù continuerà a seguirci con grande affetto come ha sempre fatto, anche nell’ultimo periodo nonostante la malattia lo condizionasse. Giancarlo non ci ha mai fatto mancare il suo incoraggiamento. Tutti noi della sua Pallacanestro Varese ci stringiamo alla famiglia, alla moglie Marisa e ai figli Rossana e Maurizio che abbracciamo commossi nel ricordo di una leggenda varesina dello sport”.
I funerali di Giancarlo Gualco si svolgeranno sabato 15 marzo alle ore 10.30 nella basilica di San Vittore a Varese.

MG
(foto www.pallacanestrovarese.it