Solo una settimana fa tra le strade della Città Giardino si correva il Rally Internazionale dei Laghi, indubbiamente una delle edizioni (la ventitreesima) più belle e di successo che siano mai state organizzate dall’ASD Laghi.
Al termine della due giorni di corse, si è laureato campione per la seconda volta consecutiva Giuseppe Freguglia, navigato da Marco Vozzo, su Ford Fiesta RRC.
Fatto che non ha stupito più di tanto gli appassionati e gli addetti ai lavori (Freguglia partiva con il favore del pronostico), ma nemmeno lui stesso che è entrato di diritto nella storia della manifestazione (era 12 anni che un pilota non vinceva due volte consecutive il rally di Varese).
“Sapevo fin da subito che avrei corso solo ed esclusivamente per vincere -ha raccontato il besnatese-, anche se ogni anno si fa sempre più difficile per via della ‘nuova generazione’ di piloti come Crugnola o Dipalma, che si rivelano sempre avversari ostici da battere. Quest’anno, però, mi sono preparato bene; non che gli altri anni non l’avessi fatto, anzi, ma sapevo che per riuscire ad avere la meglio sarei dovuto essere al massimo della forma ed affrontare le diverse prove con concentrazione ed intensità. E così è stato”.
Decisivo il Cuvignone.
“La vittoria alla fine l’abbiamo costruita lì, grazie anche alle caratteristiche precise della nostra macchina capace di esprimersi al meglio sul Cuvignone in particolare. Abbiamo dato lo strappo decisivo fin dalla prima prova sorprendendo anche i nostri diretti avversari che poi non ci hanno più recuperato. Dalla mia parte si è schierata anche un po’ di fortuna, perché tra sabato e, soprattutto, domenica, ho avuto uno stato di forma ottimo. Quando io e Marco ci siamo messi a bordo per disputare l’ultima prova, forti del nostro vantaggio, ci siamo detti: ‘Manteniamo il ritmo forsennato oppure gestiamo?’. Beh, alla fine abbiamo fatto un ‘tempone’ anche li, consolidando la nostra leadership”.
La manifestazione in generale è stata ottima.
“Una delle migliori in assoluto. Io la corro da parecchi anni, eppure non ho mai visto così tanta gente ai bordi delle strade, in particolare alla prova spettacolo della Colacem, una prova ‘stupida’, di facile fattura, ma molto divertente per chi la segue da bordopista. I motivi del successo? La bella giornata sicuramente, ma anche il fatto che negli ultimi anni il livello di piloti e vetture sia notevolmente aumentato. Inoltre, da segnalare l’intuizione di far partire le macchine dai Giardini Estensi, il cuore di Varese. Insomma, il comitato organizzatore, anche quest’anno, non ha sbagliato un colpo”.
Prossimi impegni?
“Tutto ovviamente dipenderà dal budget -conclude-, ma se sarà possibile voglio mettermi alla prova in qualche gara del campionato italiano, oppure all’IRC Cup, manifestazioni dove il livello di difficoltà delle strade e quello dei piloti aumenta sensibilmente. Il team mi sta dando una grande mano e crede in me e nelle mie capacità. Speriamo di poter esserne all’altezza. Con certezza posso dire che parteciperò al Rally dei Laghi il prossimo anno; alla gara di casa non si può mancare”.
E chi lo ferma più?

Marco Gandini