Rok Stipcevic prima si batte nervosamente il petto poi, dopo triple, palloni rubati e giocate vincenti esplode: chiama a sé tutto il pubblico di Masnago, indica il suo cuore e con le mani sembra dilatarne all’infinito battiti, pareti, dimensioni, confini. Il play croato, con un secondo tempo da sogno – 19 punti, 4 rimbalzi, 2 recuperi, 1 assist, + 14 nel plus/minus – ha marchiato a fuoco gara-3 contro la MPS dando una mano fondamentale per abbattere il terribile “Moloch” senese.
“Scrivilo pure: è stata la vittoria di tutta la Cimberio, non di Rok Stipcevic. Una partita che tutti quanti abbiamo voluto vincere per dimostrare al nostro pubblico e a noi stessi che Varese mai e poi mai può essere quella vista nelle prime due gare giocate in Toscana. Abbiamo giocato col cuore, abbiamo speso fino all’ultima goccia di sudore e, solo per queste ragioni, abbiamo portato a casa un successo che ha riempito d’orgoglio ogni persona che l’altra sera era al palazzetto”.
Il tutto, nonostante un avvio decisamente timido.
“E’ vero: abbiamo iniziato male, ma forse non tutto il male viene per nuocere perché già alla fine del primo quarto abbiamo ripreso “colore” e fiducia nei nostri mezzi e pian piano siamo stati bravi a risalire la china riuscendo a battere uno squadrone che, è giusto ricordarlo, è pur sempre una delle migliori formazioni europee”.
Con un terzo quarto clamoroso – 26 a 11 di parziale -, avete sorpreso una Montepaschi che, fino a quel momento, sembrava fosse in controllo delle operazioni.
“Abbiamo giocato il miglior terzo periodo dell’anno giocando benissimo sui due lati del campo. Tutto, ovviamente, come sempre, ha preso il via dall’eccellente intensità difensiva che ha costretto Siena a tirare col 22% (4/18 ndr) nel periodo. Sui loro errori abbiamo dominato a rimbalzo (14 a 8) e siamo volati via in transizione mettendo in mostra la pallacanestro che più ci esalta, quella giocata a tutto velocità, e quella che, al contrario, è la più indigesta per il team toscano. Loro infatti, se riescono a giocare cinque contro cinque, sono in grado di ammazzarci cestisticamente. Ma, se si riesce a fargli perdere ritmo e a non dar loro riferimenti, allora le cose possono cambiare. Naturalmente a nostro favore”.
Gara-3 ha chiarito a tutta Masnago un’altra semplice verità: per giocare in questo modo la Cimberio ha bisogno del migliore Stipcevic. Il tuo cattivo avvio ed un primo tempo davvero inconcludente avevano fatto presagire il peggio, poi, per fortuna, si rivisto in campo uno Stipcevic “versione-killer”.
“Sono partito anch’io timidamente: un atteggiamento mentale che contro Siena è sempre controproducente. In seguito, col passare dei minuti, seguendo il flusso naturale della partita ho ritrovato tranquillità, concentrazione e la determinazione giusta per sfidarli faccia a faccia. La MPS, infatti, va aggredita e contrastata con le stesse armi anche se, nessuno di noi se lo nasconde, loro hanno giocatori incredibili, risorse fisiche, tecniche e atletiche pressoché infinite e sono i grandi favoriti, ma…”.
Ma?
“Ma, adesso è chiaro: nessuno di noi farà un passo indietro e giocheremo al massimo livello umanamente possibile per cercare di costringerli alla bella. La vittoria, anzi, una così bella vittoria, ti regala una carica enorme, fa circolare ettolitri di adrenalina e pompa coraggio nelle vene e dà tanta, tanta “confidenza”. Ci attende una quarta partita durissima sul piano mentale e fisico, ma adesso abbiamo maggior consapevolezza e sappiamo che con l’aiuto del nostro pubblico – che in gara-3 è stato semplicemente meraviglioso, davvero il sesto uomo in campo -, possiamo farcela. Insomma: tutti insieme per giocarci, questa sera, una grandissima gara-4. Noi giocatori vogliamo il PalaWhirlpool pieno di entusiasmo, felicità e passione: con quest’atmosfera, vincere, sarà ancora più bello e gratificante”.

Massimo Turconi