C’erano tante aspettative sulla gara di ieri della Cimberio Varese contro Siena.
Le due vittorie contro Bologna e Cremona avevano riportato tanto entusiasmo tra i tifosi che vedevano lontano il periodo buio fatto di sconfitte e prestazioni incolore.
Poi, ieri, un’altra sconfitta che ha ributtato nello sconforto la Città Giardino. Perché poi? Quella della Cimberio è stata una buona prestazione considerando l’avversario, che pur senza Hackett ha tenuto alto il proprio livello, e lo stato di forma biancorosso, con Rush recuperato in exremis dopo il risentimento all’adduttore che lo aveva tenuto fermo durante tutta la settimana.
Non c’è stata la continuità di risultati, questo è evidente, ma c’è stata quella di prestazione, quella più importante, che fa guardare con più fiducia al match di domenica contro Roma, fondamentale per poter sperare di raggiungere le Final Eight di Coppa Italia.
Tutto rose e fiori? Ovviamente no, perché il problema “lunghi”, con Hassell e Scekic che ancora non riescono a farsi valere contro nessun avversario fin qui trovato, non è stato risolto. A tal proposito la società si sta muovendo sott’acqua per trovare un aiuto dal mercato che possa dare la giusta sterzata ad una stagione che può ancora essere recuperata; così come ha fatto il ritorno di Banks, anche ieri il migliore dei suoi prima dell’infortunio dell’ultimo quarto, le cui condizioni devono ancora essere valutate con la dovuta calma. Se anche questo aspetto sarà messo a posto, allora la Cimberio può tornare seriamente a guardare il futuro con maggiori speranze.

Marco Gandini
(foto di Simone Raso)