CECCO: caro Beppe, parli bene e razzoli male…
BEPPE: questa è nuova… Spiegati meglio.
CECCO: dici che i nostri incontri saranno più frequenti ma poi batti sempre la fiacca e ti nascondi, ti sottrai…
BEPPE: è vero che batto un po’ la fiacca (ho la possibilità di farlo) ma non è vero che mi nascondo e mi sottraggo. Non avrei motivo di farlo.
CECCO: va beh, qui gli avvenimenti incalzano, ogni giorno ce n’è una, mi piacerebbe sapere ciò che pensi…
BEPPE: sono qui, a disposizione.
CECCO: bene, cominciamo allora con due episodi che mi hanno incuriosito e che hanno coinvolto Varese Calcio e Cimberio. Da una parte c’è stato, per due volte, l’inchino di Stefano Sottili ai tifosi della Curva Nord, dall’altra l’omaggio di Marko Scekic ai suoi ex supporter di Cantù. Sono due eventi che hanno fatto un po’ discutere e mi piacerebbe sentire il tuo parere.
BEPPE: premetto che non ho assistito personalmente a questi che un po’ pomposamente tu definisci “eventi” (anche se al “Franco Ossola” ero presente, ma la cosa mi è evidentemente sfuggita), dunque credo di non avere elementi sufficienti per giudicare, ammesso che io sia in grado di giudicare… Mi pare che Stefano Sottili abbia poi non giustificato ma spiegato il suo “inchino” con il desiderio di ringraziare i tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra e che con lui si sono dimostrati particolarmente affettuosi; mah, non ci vedo nulla di male, anche se un “eccesso di ringraziamento” può essere scambiato per piaggeria. E comunque, la parola “inchino” mi ricorda troppo la Costa Concordia e il comandante Schettino, per cui mi asterrei in futuro da eventuali repliche… Quanto a Scekic, non ci trovo proprio nulla di male, anzi… Scekic ha giocato per alcuni anni a Cantù, non so se è stato un beniamino della curva del “Pianella” ma sicuramente quei tifosi hanno potuto ammirare il vero Scekic, quello che purtroppo a Varese non abbiamo mai visto. E allora mi sembra bellissimo che il giocatore abbia voluto salutare (non so in che modo ma conta che lo abbia fatto) quelle persone che gli erano state vicino e gli avevano manifestato in passato affetto e stima. Chi, da Varese, lo contesta per questo è un po’ obnubilato dal bieco tifo nei confronti di Cantù. La domanda è: se Scekic avesse giocato in passato a Pesaro piuttosto che a Caserta e quindi avesse omaggiato i tifosi di Pesaro piuttosto che di Caserta, la valutazione per quello che giudico un bel gesto compiuto sabato sera a Cantù sarebbe stata la stessa? Io ne dubito…
CECCO: vedi che è sempre interessante il contraddittorio? Ma adesso passiamo alle squadre e comincerei con la Cimberio che ha liquidato Clark e sta ingaggiando questo Terrell Stoglin…
BEPPE: mossa a sorpresa; almeno io sono sorpreso, perchè ritenevo che l’addio a Clark potesse servire alla Pallacanestro Varese per valutare al meglio De Nicolao. Invece…
CECCO: invece arriva Stoglin…
BEPPE: se vuoi sapere che cosa ne penso, ti dico subito che non ne ho idea. Al limite, ti potrei dire qualcosa dopo averlo visto giocare. Leggo che non sarebbe un playmaker puro ma soprattutto un playmaker tiratore, un realizzatore; ciò significa che potrebbe anche giocare accanto a De Nicolao, cosa questa che consentirebbe comunque di valutare al meglio il nostro Andrea in chiave futura. E comunque se Stoglin è un tiratore, lo vedo molto simile a Clark che, non vorrei sbagliare, resta il miglior realizzatore della Cimberio.
CECCO: anche Stoglin verrebbe valutato in chiave futura…
BEPPE: certo. Mi lascia un po’ perplesso il fatto che questo giocatore, molto giovane e da poco in Europa, abbia girato già diverse squadre in diversi paesi. Non sarà mica un piantagrane? Voglio sperare che alla Cimberio abbiano valutato bene le referenze… E in ogni caso io credo che anche per Stoglin questa sia una prova: se non andrà bene, la Pallacanestro Varese cercherà altre strade e avrà il tempo di farlo.
CECCO: hai capito che cosa è successo con Clark?
BEPPE: mi ha detto un amico che tutti sono stati colti di sorpresa quando Clark non si è presentato alla partita casalinga contro Pistoia. Se vuoi il mio parere, la nascita del primo figlio, negli Stati Uniti, lo ha fatto andare un po’ fuori di testa. Certo che avrebbe potuto trovare un’altra strada per chiudere il rapporto, così si è messo assolutamente dalla parte del torto. Insomma, non è stato nemmeno un po’ furbo…
CECCO: vai col calcio: Sottili ha trasformato il Varese…
BEPPE: io sono stato sempre sicuro del fatto che Sottili sia un bravo allenatore ma non avrei giurato che, al suo ritorno, sarebbe riuscito a dare una svolta così rapida e netta. Peccato per la partita con il Palermo, fosse arrivato un pareggio (che sarebbe stato più che giusto) tutto sin qui sarebbe stato perfetto per Sottili e naturalmente per il Varese. Adesso però vedo un rischio…
CECCO: quale rischio?
BEPPE: è un rischio teorico ma, credo, anche reale. Il rischio è che la squadra, dopo queste tre belle partite seguite al ritorno di Sottili in panchina, contro le tre squadre più forti del campionato, si sia convinta di essere ormai fuori dai problemi e si rilassi un pochino. Sarebbe la fine, significherebbe giocare un ultimo spicchio di campionato al ribasso, forse addirittura in maniera disastrosa. Ecco perchè credo che proprio la partita con la Juve Stabia di sabato prossimo a Castellammare sia molto, molto importante in quest’ottica. Il Varese non dovrà sbagliare e stavolta, a differenza della partita con il Palermo, non potrà neppure mancare di fare risultato; non dico una vittoria ma almeno un pareggio.
CECCO: ottimismo, allora, per Cimberio e Varese?
BEPPE: dipende da ciò che ci si aspetta: se il tifoso si attende i playoff per Cimberio e Varese c’è rischio di delusione. Meglio cogliere gli attimi e godere dei vari risultati positivi che sicuramente non mancheranno. Si tratta di vedere quanti saranno invece i risultati negativi e della capacità di digerirli… Io sono ottimista ma non vedo i playoff per le nostre squadre. Ma ciò non significa che non si possa comunque godere. E con questo…
CECCO: perfetto, ho saputo ciò che mi aspettavo di sapere. Allora cerchiamo di godere delle piccola cose, delle piccole soddisfazioni…
BEPPE: è una filosofia di vita, caro mio…
CECCO: sono d’accordo, anche se a me riesce sempre un po’ difficile accontentarmi. Alla prossima, Beppe?
BEPPE: certo, alla prossima!

Cecco&Beppe