Ultimo turno di stagione regolare per la Coelsanus Varese che lo affronterà con la certezza di aver già in tasca il diritto per giocarsi la prossima DNB 2014-15. Infatti, seppur manchino ancora cinque giornate al termine della stagione, il vantaggio di 10 punti su Spilimbergo unito al vantaggio nella differenza canestri dà la certezza ai gialloblu di meritarsi ancora il posto nella quarta, o prossima terza, serie nazionale. In verità, rimarrebbe aperto uno spiraglio: la prossima fase a orologio si comporrà di quattro giornate in cui ogni squadra affronterà in casa le due squadre che la seguono in classifica e in trasferta le due che la precedono. Finisse oggi il campionato la Robur incrocerebbe al Campus Lugo e Spilimbergo e fuori casa Rimini e San Giorgio. Pertanto, vi sarebbe la possibilità in caso di filotto dei friulani di agguantare la Coelsanus e avere il vantaggio del 2 a 1 negli scontri diretti, ma visto che finora Spilimbergo ha vinto due gare su 25 giocate ci pare cosa abbastanza remota. Le date della fase a orologio saranno mercoledì 23, sabato 26 e mercoledì 30 aprile e sabato 3 maggio. Al termine via ai playoff che decideranno chi andrà a giocarsi la promozione nel concentramento di Cervia che vedrà presenti le vincitrici dei quattro gironi. Solo tre saranno le promosse, ma viste le difficoltà di chi sta ai piani superiori circolano già voci sulla concreta possibilità anche per l’eventuale quarta classificata di salire, comunque, di categoria. Torniamo alla stretta attualità della Coelsanus che vedrà i ragazzi di coach Pagani impegnati in casa contro la terza forza Montichiari – 18 vinte e 7 perse fin qui – per cercare di invertire un trend negativo di referti gialli giunti all’ottavo numero consecutivo. L’impegno, ovviamente, è alquanto improbo per una Robur che ha finalmente recuperato tutte le forze in organico dato che Montichiari vanta un roster sconfinato e di assoluto talento. Basta citare l’ala Pagliari, top scorer a 13,1 di media, o il talento di Luca Conte e Perego, giocatori in là negli anni, ma che hanno speso una vita al piano di sopra o l’esterno classe ’88 Scanzi che sta vivendo un’ottima stagione al tiro dalla lunga distanza (43,5%). Serve, però, uno scatto d’orgoglio e, perchè no, mandare un segnale a chi sta già pensando a come pianificare la Robur che verrà.

 

Matteo Gallo