È ancora Conegliano-Busto Arsizio, una sfida infinita: quella di dopodomani, venerdì 18 aprile alle ore 20.30 al PalaVerde di Treviso, vale come gara-1 della serie di semifinale scudetto ed è in realtà il settimo confronto stagionale tra le due squadre che dopo due gare di Champions League, altrettante di Coppa Italia e di campionato, ormai si conoscono alla perfezione. In cinque precedenti su sei a sorridere sono state le venete guidate in panchina da coach Gaspari, ma nella partita più importante, quella che portava dritto alle Final Four di Coppa Italia disputate proprio al PalaVerde, sono state le Farfalle a fare lo sgambetto alle Pantere. L’incrocio di semifinale, inoltre, non è nuovo: l’anno scorso Conegliano ha spezzato i sogni di gloria di Busto Arsizio e ha scucito dalla maglia il tricolore che le biancorosse tanto sognavano di bissare.
E ora, a due giorni dall’ennesima gara contro Conegliano, come ci si sente? L’abbiamo chiesto a Marika Bianchini.
“Siamo cariche e sia fisicamente che mentalmente siamo messe tutte molto bene. Contro Bergamo abbiamo convinto e, va detto, siamo state brave anche ad approfittare di una Foppapedretti non certo al meglio”.
Stai sperimentando emozioni tutte nuove. Cosa stai provando in questi playoff?
“E’ la prima volta che sono in una squadra che disputa i playoff scudetto; è una cosa indubbiamente nuova per me e cerco di viverla al massimo. L’aver vinto insieme alle mie compagne i primi due match per 3-0 è qualcosa di sensazionale. E’ ora, però, che arriva il bello”.
Come vi sentite?
“Siamo un treno in corsa e che va solamente in una direzione, quella dello scudetto. Tocca a noi non fermarci e proseguire questo bellissimo viaggio”.
Come sarà affrontare ancora una volta Conegliano?
“E’ una squadra forte e l’abbiamo provato sulla nostra pelle. Sono però contenta di dovercela vedere nuovamente contro di loro: siamo pronte e stiamo arrivando!”.

Marcon e Garzaro alla serata Sestero Onlus

Laura Paganini
(foto di Stefano Moroni http://www.volleybusto.com/)