Partiamo dalla fine e dall'abbraccio forte tra
Ebagua e Sannino. L'attaccante nigeriano ha
appena segnato il gol del 3-1 contro il
Grosseto quando viene sostituito, Giulio si
avvicina alla panchina e riceve i complimenti
dell'allenatore. E' stato lui a mettere l'ultimo
sigillo su una partita che cominciava nel
peggiore dei modi, fra “una squadra di C2 ed
una di B”, come aveva specificato il tecnico
di Ottaviano ricordando dove si trovavano un
paio di anni fa i giocatori in campo. Il Varese ha un'anima, una identità forte,
tutti titolari, anche chi va in tribuna o in
panchina quando è chiamato in causa si
trova pronto come se avesse sempre giocato.
Così senza otto titolari arriva una
vittoria che non era così scontata, in una
giornata segnata dal caldo torrido.
Carrozza è il migliore in campo, si carica
sulle spalle in centrattacco e diventa
imprendibile per i difensori toscani.
Nadarevic colpisce il palo quasi subito,
Carrozza dalla bandierina del calcio
d'angolo pesca l'inserimento di Pisano
che di testa apre le marcature. La risposta
del Grosseto è quasi immediata.
Defendi crossa dalla destra per
Alfageme (titolare a sorpresa al posto di
Immobile), il suo colpo di testa è respinto
dal palo. Il Varese reagisce e prova a
mettere al sicuro il risultato. Un tiro di
Carrozza è rimpallato dalla difesa, uno
di Tripoli sfiora il palo. Su cross non
particolarmente insidioso Camisa cintura
Sforzini in area e determina il rigore
per gli ospiti. Dal dischetto lo stesso
Sforzini batte Zappino, il quale intuisce
ma non ci arriva. Comincia la ripresa e il
Varese si riporta in vantaggio.
Percussione dalla sinistra ancora di
Carrozza, l'ala pugliese entra in area e
libera Tripoli sul secondo palo, tocco in
velocità per il 2-1. È il suo ultimo
momento di gloria, visto che si infortuna
ed è costretto ad abbandonare. La pressione
del Grosseto si fa insistente, la
squadra di Serena diventa nervosa con il
passare dei minuti. Sforzini colpisce un
secondo palo e si verifica una mezza
rissa davanti la panchina del Varese.
Vengono espulsi il direttore sportivo
Sogliano e il capitano toscano Freddi. A
dieci minuti dalla fine Carrozza salta
Rincon e viene steso dal nigeriano, che
si becca il secondo giallo e lascia gli
ospiti in nove. Senza i due difensori centrali,
Ebagua trova spazio per entrare in
area e beffare il portiere Narciso con un
debole e preciso rasoterra che gli vale il
nono gol stagionale. Nel finale esordisce
in B il giovane Pompilio, altro prodotto
della Primavera, approdata alle finali
regionali. Mentre c'è chi discute sul
record del Varese (imbattuto in casa da
50 giornate o da 52 se contiamo i
playoff), il distacco dal Novara si riduce
nuovamente a un punto.
Alfio Senna

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