Chi ben comincia…
Delirio al “Franco Ossola” stasera, dove i biancorossi, di fronte ad oltre settemila tifosi, hanno vinto la semifinale di andata dei playoff contro il Verona, vendicando, almeno in parte, il 3 a 0 subìto meno di due settimane fa al “Bentegodi” in occasione della penultima giornata della regular season.
Netto il 2 a 0 inferto ai veronesi, grazie ai gol di Kurtic al 3′, autore di una potente punizione dal limite dell’area che si è insaccata dopo aver colpito il palo, e di Terlizzi al 78′, di testa su calcio d’angolo; finale ipotecata, dunque, anche se il ritorno, sabato in Veneto alle ore 18:30, non sarà una passeggiata.
“Sapevamo di dover fare una partita concreta e qualitativa, mettendo coraggio ed intensità – esordisce Rolando Maran – Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno svolto una grandissima prestazione spinti da un pubblico meraviglioso. A Verona ora cercheremo di non rendere vano questo splendido risultato”.
Merito del Varese o demerito del Verona? “Io so che noi abbiamo fatto una partita epica, approcciandola bene, facendo si che i reparti stessero molto attaccati imbrigliando i loro migliori giocatori. Il Verona non devo essere io a giudicarlo, anche se, da domani, inizieremo a pensare al ritorno”.
Unico rammarico? “Potevamo fare il terzo gol negli ultimi dieci minuti, quando loro si sono aperti un po’ e hanno concesso molto a livello difensivo; questo però non cancella la nostra impresa. Spero solo che queste occasioni sprecate non incideranno ai fini della qualificazione alla finale”.
Sconsolato, invece, il tecnico degli scaligeri Mandorlini:
“Abbiamo preso due gol da palla ferma, anche se non siamo stati del tutto noi. La rete dopo tre minuti di gara, forse, ha inciso sui giocatori, che poi non hanno saputo reagire e hanno subìto il gioco dei biancorossi.”.
Credete ancora alla qualificazione? “Finchè non finisce, c’è speranza, anche se con questo Varese in forma, noi dovremo offrire una prestazione diversa da quella di stasera”.
Marco Gandini