Se il Legnano, volato, grazie ai dieci punti di vantaggio sul Verbano, agli spareggi nazionali per la Serie D, è in attesa di conoscere la sua avversaria che uscira dallo scontro tra le due compagini liguri Argentina e Magra Azzurri, il Verbano si gode le vacanze con un po’ di rammarico.
verbano“Se guardo indietro credo che abbiamo fatto un’ottima cavalcata – il commento di fine stagione del tecnico rossonero Costanzo Celestini -; è stato un bel percorso fatto insieme. È una cosa impensabile che su 12 gare le potessimo centrare tutte e 12, qualcosa dovevamo lasciare per strada. Il rammarico è che giovedì primo maggio tutto è accaduto in praticamente 5 minuti, magari poteva bastare anche il pareggio per andare a coronare questo sogno. C’è comunque da essere soddisfatti per quello che hanno fatto i ragazzi perché non è da tutti arrivare dopo 4 sconfitte consecutive e fare una striscia positiva in una situazione di difficoltà. Avere recuperato 13 punti a Trezzano, 11 a Legnano, aver vinto in casa loro, è motivo di prestigio ed orgoglio per la società e soprattutto per i ragazzi. Se guardo indietro sono molto soddisfatto. Avevmo pregustato un qualcosa di eccezionale che non è arrivato e questo ci dispiace, ma c’è soltanto da fare un plauso ai ragazzi e alla società che mi ha permesso di lavorare in completa tranquillità, quindi dico grazie a tutti quanti”.

Celestino_VerbanoQuest’anno il Verbano ha cambiato quattro allenatori: è partito con Villani che è stato sostituito da Di Marco. Poi c’è stata la panchina di patron Barbarito che per la volata finale ha affidato la squadra a Celestini.
“Noi abbiamo pagato dazio quando abbiamo giocato forse meglio – continua l’analisi dell’allenatore -; soprattutto col Magenta in casa ci siamo espressi benissimo. Domenica scorsa sapevamo che non avremmo potuto contare solo su noi stessi e abbiamo giocato tranquillamente, con la mente sicuramente un po’ più libera, però se vuoi fare qualcosa di positivo nel calcio le intenzioni ci devono essere: i ragazzi si devono abituare a fare partite determinanti, partite da sei dentro o sei fuori. L’ultima partita contro il Vigevano (vinta 4-2 ndr) è stata bello perché vincere serve sempre, soprattutto davanti al nostro pubblico e alla nostra gente. Va anche a loro un grande ringraziamento perché hanno apprezzato quello che hanno fatto i ragazzi. Il loro applauso di domenica sta a testimoniare proprio che hanno goduto dello spettacolo che abbiamo offerto loro”.

La stagione è appena finita, ma inevitabilemte si pensa già al prossimo anno. Ha avuto modo di parlare con Barbarito? “Non ancora perché per me era necessario completare l’annata. Entrare in corsa non è mai semplice, iniziare un discorso da zero diventa sicuramente molto più piacevole. Credo che ci sia tempo e modo magari di vedersi e parlarne”.

Elisa Cascioli