Motivato e convinto: il neo allenatore del Varese, Benny
Carbone, è impaziente di guidare i biancorossi in una nuova avventura in Serie
B. Un'avventura partita ieri quando la squadra si è riunita al “Franco Ossola”
al gran completo e che proseguirà in ritiro a Chatillon dal 12 al 30 luglio.
<<Le sensazioni sono positive – esordisce Carbone -. Mi sento sereno e
sicuro: allenare a questi livelli non mi spaventa. Voglio creare una squadra
che sappia dove mirare – continua -. Partiamo con l'obbiettivo di salvarci il
prima possibile
>>. Come sarà il Varese dell'era Carbone? <<Sicuramente
aggressivo – risponde il mister -. Dobbiamo avere cattiveria agonistica e
voglia di spingere sempre in avanti, senza ovviamente sottovalutare il lavoro
difensivo>>. Riguardo al modulo da adottare, il tecnico biancorosso predilige
il 4-3-3 senza però disdegnare il 4-2-3-1: <<Ho le mie convinzioni
tattiche – spiega -, ma sono disposto a cambiarle in base alle caratteristiche
dei giocatori. In questi giorni valuteremo bene la rosa>>. Attualmente
Carbone ha a disposizione ben 40 giocatori, ma solo 24 prenderanno parte al raduno di Chatillon: <<Dobbiamo sistemare
qualcosa in difesa e a centrocampo – afferma il mister – mentre l'attacco non credo sia da
ritoccare. Abbiamo elementi validi come Neto Pereira e Carrozza, che hanno
saputo dire la loro, ed Eusepi sul quale credo molto>>.
Riguardo a nuovi arrivi ed eventuali partenze il tecnico aggiunge: <<A mio parere Pesoli è un punto fermo che merita la fascia di capitano. Il possibile arrivo di Simone Barone (ex campione del mondo n.d.r.) dipenderà dall'accordo che le parti devono ancora prendere. Il calcio mercato è
ancora lungo e i migliori colpi di solito si realizzano alla fine. Staremo a
vedere>>. E i portieri? <<Possiamo contare su Moreau – conclude
Carbone -, mentre Zappino sta valutando alcune richieste>>.

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