La provincia di Alessandria si prepara ad ospitare la manifestazione motoristica più attesa dell’anno, il Rally Coppa d’Oro, che si appresta a festeggiare le quaranta edizioni.
Da oggi fino a domani, infatti, oltre 80 equipaggi provenienti da tutta Italia si daranno battaglia in una manifestazione che ha raggiunto un traguardo storico grazie all’attenta organizzazione dell’A.S. Altomonferrato – Club della Ruggine. Per l’edizione numero 40 saranno parecchie le novità in campo, a partire dalla sede di partenza ed arrivo, che torna nel cuore di Alessandria. Non ci sarà la prova spettacolo, anche se la giornata dedicata alle verifiche però vedrà una nuova componente, proposta per la prima volta al Rally Coppa d’Oro, lo shakedown. Il percorso della giornata dedicata alla gara sarà articolato su otto prove speciali che si protrarranno per circa ottanta i chilometri, il massimo consentito dal regolamento. Le novità del Coppa d’Oro però non si limiteranno al programma ed al percorso. La gara sarà infatti affiancata da un raduno non competitivo, denominato 1° Coppa d’Oro Storia, che condividerà con il Rally una parte del percorso e che sarà rivolta ai piloti delle vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada e specialmente del Rally Coppa d’Oro.
Tra i varesini che vi parteciperanno, Alessandro Marchetti che, a bordo di una Renault Clio della Scuderia Insubria Corse ed affiancato dall’amico Paolo Frigerio, gareggerà nel Trofeo Reanult Clio R3.Alessandro Marchetti
“Speriamo di essere protagonisti -ci racconta Marchetti-, e di portare a casa qualche punto prezioso per il campionato. Attualmente siamo secondi a pari punti con un altro equipaggio; l’obiettivo, dunque, è quello di riuscire a strappare un buon risultato. Vincere? Sarebbe bellissimo, ma il livello è molto elevato. Inoltre abbiamo scoperto che parteciperà anche Ivan Ferrarotti, uno dei principali protagonisti del Campionato Italiano e, nonostante sia sportivamente un riferimento importante per tutti noi, credo che difficilmente ci lascerà qualche punto. Questo non toglie che ci proveremo anche perché altrimenti nemmeno dovremmo presentarci”.

Quale è, al momento, il bilancio della stagione?
“Rispetto allo scorso anno abbiamo rivoluzionato parecchie cose. Vista l’intenzione di partecipare al trofeo monomarca siamo tornati in casa SMD, una scuderia di Varese, che ci ha messo a disposizione questa Reanult Clio R3, una macchina completamente diversa rispetto alla S1600 che eravamo abituati a guidare. Con il tempo abbiamo preso confidenza, esordendo al Franciacorta con un terzo posto di classe e proseguendo al Rally dei Laghi chiudendo con una vittoria di classe e un nono posto assoluto a bordo di una vettura non all’altezza di quelle che ci hanno preceduto”.

Prossimi obiettivi?
“La speranza è di riuscire a conquistare questo campionato anche perché il premio che spetta al primo classificato è la possibilità di disputare, nel 2015, una gara da ‘pilota ufficiale’ con la nuova Renault Clio R3T che stanno omologando in questi mesi. Guardando più in là, invece, il mio sogno nel cassetto rimane quello di fare il Rally di Monza. Tutto, però, dipenderà come sempre dal budget”.

Marco Gandini