Gioia. Solo tanta gioia. Lunghe, lunghissime settimane a soffrire sono state cancellate da una sola sera. Che in realtà racchiude molto di più, il lavoro di un intensissimo mese passato a lavorare sotto la sicura guida di Bettinelli. E beh, se davanti hai uno come Pavoletti, è tutto più facile. Buona parte del merito va a lui, come va a tutta la squadra, che non ha mollato nel momento più difficile. Dalle parti del Bar Terzo tempo l’emozione fatica ad essere contenuta. “Ho l’adrenalina a mille – dice Luca Alfano – e sono stato teso per tutta la partita. Dopo il 2-1 in realtà ho avuto un po’ di paura…ho alzato gli occhi al cielo e ho pregato tutti i santi, ma quello che ci ha salvato è stato proprio San Leonardo, peccato che sia alla sua ultima partita col Varese”.

WP_20140613_007In casa Varese i volti sono finalmente distesi. Ce lo conferma Paolo (foto a sinistra), responsabile tecnico della scuola calcio: “Tanta, tantissima sofferenza in questi mesi difficilissimi, soprattutto noi che lo viviamo da dentro. Quei due gol improvvisi hanno reso tutto più difficile. Bettinelli ha riportato le cose a posto, è una persona che conosce l’ambiente e sapeva come risollevare tutti”. Tutto il pessimismo è scomparso, non si pensa subito alla prossima stagione: l’unica cosa che importa è che il Varese passerà un altro anno in Serie B. Per questo motivo è veramente impresa ardua trovare qualcuno fra i tifosi che non sia raggiante e felice come se si fosse conquistata una promozione.

“Ci credevo – dice un raggiante Isacco (foto a destra) -, ci credevo fin dall’inizio. Quei due gol del Novara ci hanno fatto divertire di più, oraWP_20140613_008 godiamo maggiormente. Sono state due partite stupende. Un grazie immenso a Leo, ma anche alla coppia Bettinelli-Laurenza: ci porteranno in Serie A”! Guido e Simone (foto in basso a sinistra) ricordano invece i minuti di sofferenza della ripresa, quando sembrava tutto di nuovo in discussione: “Ci siamo complicati la vita da soli, ma poi il Pavo ha risolto i problemi. Dopo Anastasi, l’attaccante più forte nella storia del Varese. Bettinelli e Belluzzo hanno fatto un grossissimo lavoro. Menzione anche per Forte, che è da riconfermare assolutamente. È un fenomeno”.“C’è una grande gioia – dice un felicissimo Paolo (foto in basso a destra) – ed è merito della WP_20140613_009squadra e dell’allenatore. Grandissimo Pavoletti: gli auguro un bene immenso a livello sportivo ma soprattutto umano perché se lo merita. È un ragazzo straordinario ed è attaccato alla maglia biancorossa. A livello economico, la prossima stagione Laurenza va aiutato: ha bisogno di gente che lo affianchi”Fuori dagli spogliatoi un solo grido accoglie il mister del Varese: “Bettinelli uno di noi!”. Il tecnico di Induno si commuove, e noi con lui.

WP_20140613_010Uno dei ragazzi che cantavano, Mario (foto in alto), non tiene a freno la gioia: “Dopo il buio, ecco la luce. Contentissimo perché dopo sette giornate inspiegabili, abbiamo reagito col cuore. Oggi il tifoso vero gode, come quattro anni fa. Bettinelli ha dato la varesinità, questa è stata la marcia in più”. La festa continua, la felicità non si trattiene. Appuntamento all’anno prossimo. E forza Varese.

                                                                                                                        Luca Mastrorilli