“Dal 2016 bye bye Monza”. Sono queste le parole di Bernie Ecclestone, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, che hanno fatto il giro del mondo e che stanno suscitando varie reazioni. Dal 2016, infatti, l’autodromo di Monza non dovrebbe più ospitare il Gran Premio d’Italia di Formula Uno che, per tradizione, si svolge nella seconda settimana di settembre e che giunge quest’anno alla sua 85^ edizione. Il numero 1 della Formula Uno ha spiegato di non aver intenzione di rinnovare il contratto con l’autodromo di Monza in scadenza nel 2016 per ragioni economiche; le spese sembrano infatti essere superiori rispetto ai ricavi. Stuzzicato sull’idea di spostare il tutto al Mugello, Ecclestone ha spiegato di non aver ricevuto alcuna proposta in merito.
Riguardo alla sua uscita, non si sono fatte attendere le repliche, a cominciare da Antonio Rossi (in foto a lato), assessore allo Sport e alle politiche per i giovani della Regione Lombardia: “Le dichiarazioni di Ecclestone sul GP di Monza sono preoccupanti, come assessore regionale chiedo l’intervento del Governo per aiutarci a tutelare il Gran Premio d’Italia, che ha scritto la storia sportiva della Formula Uno e che, soprattutto, muove un importante indotto economico e di posti di lavoro per il territorio”.
La bomba è lanciata, ora si dovrà fare chiarezza sul futuro del Gran Premio d’Italia.
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