C’è ancora uno spiraglio. Un secco “no” che avrebbe definitivamente spento le speranze del Varese non c’è stato da parte della Ubi Banca che però non si è nemmeno pronunciata per il fatidico “sì”. Ci sono stati comunque segnali d’apertura. Il presidente Nicola Laurenza, che stamattina si è recato presso gli uffici della banca dopo aver annullato il lancio della campagna abbonamenti, non è ancora riuscito ad ottenere dall’istituto di credito il prestito di 800milaeuro per pagare contributi e ritenute Irpef e fideiussione, due aspetti indispensabili per l’iscrizione alla Serie B che si deve presentare entro le 19 di martedì 15 luglio. La soluzione però sembra essere vicina. Le garanzie personali del presidente, più la fideiussione con la banca di Vicenza che si sbloccerà a ottobre e la liquidità dovuta al calciomercato non sono bastate. La banca chiede maggior liquidità e per questo il Varese ha bisogno di un garante “terzo”. La società è riuscita ad individuarlo? Sembra di sì, ma i nomi sono top secret.
In via Manin si continua a lavorare per svolgere le parti burocratiche e adesso è iniziata anche una lotta contro il tempo. La risposta della banca deve arrivare per forza entro martedì altrimenti il calcio a Varese sparirà.

Elisa Cascioli