Nunzio Di Roberto è stato l’acquisto più importante dello scorso mercato di gennaio, anche se con la maglia biancorossa non ha ancora dimostrato il suo valore. E’ stato il primo arrivo della stagione 2014-15, ha firmato con il Varese senza sapere se la squadra si sarebbe iscritta al campionato, ma ha creduto nel progetto: stiamo parlando di Andrea De Vito. Cosa hanno in comune questi due giocatori oltre ad aver giocato insieme nel Cittadella? L’amicizia con Ferdinando Vitofrancesco, classe 1988 esterno alto e basso, che con loro ha diviso un paio di stagioni in veneto. Nativo di Foggia, Vitofrancesco si è trasferito da piccolo a Tradate e da allora la sua famiglia ha piantato le radici nel varesotto. “Papà era macchinista, ci siamo trasferiti per il suo lavoro. Poi io ho fatto un provino al Milan e mi hanno preso. Sono stato in rossonero fino a 19 anni e quando papà poteva tornare giù perchè aveva ricevuto nuovamente il trasferimento, non se l’è sentita di lasciarmi qui da solo: Varese è diventata la nostra casa“.
Vitofrancesco_CittadellaA Cittadella hai giocato con Di Roberto e De Vito che ora vestono la maglia del Varese. “Nunzio è un ragazzo super, un professionista e un giocatore con dei colpi eccezionali. Con noi a Cittadella ha fatto veramente la differenza ci aveva fatto fare il salto di qualità. A Varese non avete ancora visto il vero Di Roberto, può risolvere la partita da solo con una delle sue progressioni. Andrea è molto più giovane, ma si vede che ha le possibilità di fare bene anche se deve ancora dimostrare. Me lo ricordo al Milan, io ero avanti qualche anno rispetto a lui, ma già sentivo parlare bene. A Cittadella ha avuto una stagione sfortunata con diversi problemini, non ha potuto esprimersi, ma su di lui scommetto ad occhi chiusi“.
Cresciuto nelle giovanili del Milan, la sua prima stagione con il calcio dei grandi la gioca nel 2007-08 a Cremona. Con i grigiorossi milita tre stagioni, con un puntata a Grosseto (33 presenze e 3 gol), totalizzando 92 presenze e 8 gol. Dopo i due anni a Cittadella (74 partite e 3 reti), nella scorsa stagione ha giocato a Perugia con altre tre vecchie conoscenze biancorosse: “Eusepi, Franco e Felipe: che gruppo ragazzi. E’ stata una stagione spettacolare, ho giocato abbastanza ma non con la continuità che avrei voluto. Il gruppo dei ragazzi di Varese ha fatto sicuramente la differenza con i gol di Eusepi, i tocchi di classe di Felipe e la grinta di Franco”.
Ed ora che fa Vitofrancesco? “Sto alla finestra, ad aspettare. A Perugia hanno fatto altre scelte e così mi sono svincolato. Ho avuto alcuni contatti con qualche squadra ma è ancora presto. Le squadre ora partono per i ritiri, iniziano a capire che organico hanno e poi lo completano. Varese? Beh sarebbe un sogno, ovviamente. Nasco come terzino sinistro, anche se nelle ultime stagioni sono stato impiegato come esterno di centrocampo. Il Varese in quel reparto è coperto con ottimi elementi anche se, nel calcio, non si sa mai. Io resto alla finestra!“.

Ulisse Giacomino