Nella settimana che ha deciso il prossimo futuro della Robur et Fides Varese mandandola in girone con piemontesi e toscane, siamo andati a sentire il parere di coach Franco Passera su queste notizie di spiccia attualità distraendola per qualche minuto dal suo attuale e, sottolineiamo, momentaneo incarico da nonno.
Si torna a viaggiare verso Sud: cosa ne pensi del nuovo girone?
“Per concezione e per il modo di giocare che hanno le squadre toscane lo reputo un girone difficile – l’incipit del coach di Casciago – anche se rispetto allo scorso anno è sicuramente livellato verso il basso. Ad esempio, non ci sono più quelle famose cinque sorelle che hanno dominato la scorsa annata (Montichiari, Orzinuovi, Legnano, Udine e Treviso, ndr). E’ vero che i roster non si conoscono ancora nella loro interezza e anche della stessa Siena possiamo per ora solo ipotizzare che sarà una squadra super così come temerei Pavia per la tradizione che vanta”.
Insomma, a tuo parere par di capire che regnerà un grande equilibrio.
“Magari ci sarà una squadra che parte per vincere, ma ben difficilmente ci sarà una Spilimbergo già condannata alla retrocessione. Storicamente i campi toscani sono duri da espugnare, ma le squadre toscane sono altrettanto molli in trasferta. Allo stesso modo, bisogna valutare che le nostre trasferte saranno altrettanto dure dato che in giornata si viaggia, si gioca e si torna. Diciamo che pensavo e speravo ad un girone comodo con le piemontesi e le altre lombarde, invece siamo finiti in un girone scomodo”.
Altre novità spuntate a “sorpresa” sono le due retrocessioni e l’abolizione dell’obbligo dei tre under 21 in rosa.
“Le retrocessioni mi spaventano relativamente – afferma Passera – dato che con l’allargamento del prossimo anno della B nazionale probabilmente entrambe le retrocesse avranno ottime possibilità di ripescaggio. Sull’eliminazione degli Under posso dire che noi come Robur non abbiamo mai guardato più di tanto a questo vincolo scegliendo sempre di far crescere i prodotti del nostro vivaio. Io personalmente sono dell’idea che gioca solo chi è bravo”.
Spazio ai giovani come preventivato a termine stagione.
“Certo, noi proseguiamo sulla nostra strada. Ritengo molto importante il recupero di Castelletta. Abbiamo perso Mariani e Realini (quest’ultimo ha appena firmato in C a Domodossola, ndr), ma ritengo che i vari Piccoli, Innocenti e Moalli più lo stesso Lenotti possono darci di più rispetto alla scorsa annata. Di certo, il nostro obiettivo sarà guardarci alle spalle”.
Capitolo Vai: la firma ad Agrigento non è ancora certa.
“Non ancora anche perchè è giunta una richiesta da parte della Stella Azzurra Roma, ma i contatti con i siciliani sono ben avviati. Vai ha espresso il desiderio di andar via dalla Robur e si valuterà la sua meta di concerto con la società. Sarà importante andare in una squadra ove vi sia il desiderio di far giocare i giovani. Coach Ciani è stato molto bravo con Fabio Mian rilanciandolo in pieno (ha appena firmato in A con Cremona, ndr) e dà ampie garanzie a Vai. Ovviamente, la stessa Stella Azzurra è nota per le sue ottime capacità di formare giovani talenti”.
Con la sua dipartita perdete un pezzo del vostro futuro quintetto base.
“Vai era un giocatore importante per la prossima stagione. Dopo il colloquio avuto con lui e con suo padre, ho capito che era giusto assecondare i suoi desideri di mettersi alla prova in una categoria superiore. Ci sarà più spazio per altri ragazzi del nostro settore giovanile. Continuiamo a seguire Maruca che sarebbe una bella aggiunta per la prima squadra. Poi, siamo anche vigili sul mercato: se dovesse capitare qualche giocatore interessante, chiaramente vaglieremo la possibilità di inserirlo nel roster”.

Matteo Gallo