Ora è arrivata l’ufficialità. Il giorno dopo il suo trentaquattresimo compleanno Nicola Damiano (nella foto destra) ritorna a casa perNicola Damiano 2014 vestire la maglia dell’Handicap Sport Cimberio Varese. Il primo assist al ventiduenne Damiano aspirante cestista lo servì proprio l’attuale presidente biancorosso Carlo Marinello in anni in cui l’attività agonistica della gloriosa Handicap Sport era limitata alla promozione del basket in carrozzina nelle scuole e nelle piazze. Un assist che ha lanciò Damiano al vertice del basket da seduti in Italia e nel mondo con la Briantea Cantù e la Nazionale.
<Ho un sogno – dice non nascondendosi affatto Nicola Damiano – e cioè avviare un progetto, magari a medio termine, con la Handicap Sport che possa portare a batterci per lo scudetto. A Cantù ci sono voluti 8-9 anni e poi si è finalmente vinto. Sicuramente per la prossima stagione voglio arrivare almeno ai playoff e se non credessi alla concreta possibilità di centrare questo traguardo non sarei neppure venuto. Conosco quasi tutti quelli che saranno i miei compagni anche perchè con Geninazzi e Riva ho già giocato a Cantù”.
Ma con il “colpo Damiano” la campagna rinforzi dell’Handicap Sport non è conclusa. Praticamente fatto è anche l’accordo con lo svedese Joakim Lindblom, compagno di Damiano a Cantù, e il suo connazionale Joakim Blomquist.
L’altra grande novità della prossima stagione per il basket in carrozzina varesino è il ritorno in Europa con la partecipazione dei biancorossi alla prima edizione della Coppa Europa Challange in programma tra marzo e aprile 2015.
Alle buone notizie e ai sogni di mercato fa riscontro il tema ormai noto del budget. Al momento le uniche certezze sono il sostegno del Consorzio Varese nel Cuore, della Pallacanestro Varese e la dichiarazione in una intervista nella quale Renzo Cimberio ha confermato l’impegno della sua azienda come main sponsor sulle maglie biancorosse.
Il prossimo campionato di serie A avrà inizio il 25 ottobre. Un tempo relativamente lungo in cui la crescente famiglia dell’Handicap Sport dovrà necessariamente costruire buone basi per un presente ma soprattutto un futuro all’altezza di un passato del quale la città e le Istituzioni di Varese, anziché perdersi nel fumo e nelle voragini economiche di fantomatici eroi e pseudo dirigenti dello sport professionistico cittadino, dovrebbero andar fieri. (nella foto del titolo da sinistra Antonio Bazzi, Nicola Damiano, Gianmarco Pozzecco, Carlo Marinello e Francesco Roncari)

RB