La Petra Varese è stata promossa in serie B. Nello scorso weekend, nel concentramento di tre giorni a Usmate, la formazione varesina ha vinto due su tre delle partite giocate, si è classificata seconda e questa settimana si gode la promozione, in vista di progetti futuri. Oltre Varese sono state promosse Canegrate e Cerro, esclusa invece Mariano Comense. La formula era del girone all’italiana a quattro squadre tra le vincenti della prima fase playoff, cioè tra le prime quattro dei gironi A e B.

Più dura del previsto la regular season, terminata comunque al quarto posto e accesso ai playoff garantito, ma la seconda fase è stata più impegnativa rispetto alle altre dello stesso girone varesino: «La fatica è stata tanta sia nell’arrivare alla prima fase sia nel disputare prima e seconda fase – commenta la coach Lilli Ferrinon siamo abituati giocare così a ridosso una partita dopo l’altra e di sicuro l’anno prossimo la serie B sarà molto impegnativa». Lo scorso anno la federazione ha unificato la B1 e B2 con relative retrocessioni in serie C a fine campionato. Nel calderone ci era finita anche la Petra, che quest’anno ha saputo riscattarsi, complice il cambio in panchina, qualche innesto e la costante volontà e determinazione della presidente Linda Brautigam e Paolo Vittori: «La società voleva fortemente tornare in B – continua Ferri – all’inizio qualche sbandamento c’è stato, ma si tenga presente che quest’anno è stato l’anno del cambiamento, per la società e anche per me. Sono arrivate tre giocatrici da fuori, cosa che non accadeva da tempo, e le varesine si sono adattate. Quando abbiamo trasformato il gruppo che eravamo in una squadra siamo andati alla grande. Era un campionato dove sbagliare anche una sola partita non ti dava possibilità di recupero, vedi Corbetta che ha sbagliato una sola partita ed è rimasta fuori dai playoff». Ora ci sarà una settimana di vacanza, riposo assoluto per tutti prima di decidere sul futuro: «Questi playoff ci hanno davvero provato – dice la presidente Linda Brautigamdobbiamo riposarci e riprenderci un po’. Poi ci incontreremo per rivedere l’assetto societario e la situazione economica, senza quella non si può ipotecare il futuro. E già sappiamo che l’anno prossimo non avremo il campo di gioco di Azzate, indisponibile per lavori».

Se la palestra è in forse si attendono novità anche sul fronte delle nuove categorie: fermo restando che la serie A1 e A2 restano invariate, resta da capire come la federazione si regolerà per la A3 (altrimenti detta “campionato di sviluppo”, che molto più probabilmente si chiamerà B nazionale) e la serie B, che disputerà l’anno prossimo la Petra. Il cosiddetto campionato di sviluppo è stato messo a punto per dare spazio alle giovani con un tetto massimo di senior per la rosa della prima squadra, il che significa che per la serie B (che resterebbe a carattere regionale o interregionale) il livello dovrebbe alzarsi ancora rispetto alla stagione passata, con conseguenti esuberi di senior e società sempre a caccia di giovani da inserire. Il problema giovanili per la Petra Varese non dovrebbe esserci, perché è attiva in tutti i campionati, e sarà uno dei punti di forza per le prossime stagioni.

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