Con uno come Lulu Oliveira in panchina, correre è una questione di DNA. Non c’è da stupirsi, dunque, se alla Pro Patria, con la stagione agonistica ormai alle porte, la rosa a disposizione del Falco stia prendendo forma a ritmo di Allegrissimo. Ultimi arrivati in via Cà Bianca, il portiere Simone Perilli (’95, in prestito dal Sassuolo), il terzino Erik Panizzi (’94, dalla Reggiana) e il centrocampista Matteo Arati (’90, sempre dalla Reggiana). Prosegue quindi senza soste l’estate scambista con i granata e, nonostante l’osmosi tra i due club sia stata derubricata da Vavassori a “normale anomalia”, la corrispondenza di amorosi sensi sulla A1 lascia immaginare altri scenari. Toccherà farsene una ragione tanto più che domani la comitiva tigrotta (una ventina di giocatori compreso l’altro deb Alessandro Cannataro, ’95 ex Inter) partirà alla volta del ritiro. Dove? La destinazione è ancora top secret anche se pare che il gps possa essere tarato in direzione Triveneto. Il mistero verrà risolto in giornata dal DT Filippo Antonelli che, oltre alla squadra, sta completando anche il puzzle dello staff tecnico che, dopo il vice Giorgio Colleoni e il preparatore atletico Daniele Miraglia, ha visto come ultimo graditissimo tassello l’inserimento dell’ex Massimo Macchi come preparatore dei portieri. Domani conosceremo anche le avversarie e il calendario di Coppa Italia al via il 9 e, soprattutto, la composizione del girone di Campionato che, salvo poco plausibili ribaltoni, comprenderà, oltre alla Pro, 10 lombarde (Albinoleffe, Como, Cremonese, FeralpiSalò, Giana Erminio, Lumezzane, Monza, Pavia e Renate), 2 piemontesi (Alessandria e Novara), 4 venete (Bassano, Real Vicenza, Venezia e Vicenza), oltre a Alto Adige, Pordenone e Savona. Una volta sciolto il rebus si potrà assortire il menu con qualche amichevole utile a rendere più chiaro il quadro delle necessità della squadra in funzione degli ultimi colpi di mercato.
Per quelli, a differenza del resto, non servirà correre.

Giovanni Castiglioni